Mercato Warriors, la richiesta di Steph Curry alla dirigenza: "Siate aggressivi"
PAROLEParlando con la stampa durante il Media Day, Steph Curry ha ribadito di aspettarsi che la dirigenza dei Golden State Warriors continui a essere aggressiva sul mercato, nonostante l’esorbitante luxury tax da pagare. "Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione e continuare a parlare, ma mi aspetto che si cerchino sempre modi di migliorare la squadra"
I Golden State Warriors per molti versi si trovano in un limbo. Da una parte hanno un gruppo di giovani da far crescere, da James Wiseman a Jonathan Kuminga e Moses Moody, mentre dall’altro ci sono veterani pronti a vincere subito come Steph Curry, Draymond Green e il rientrante Klay Thompson. Curry, in particolare, ha dato una grande iniezione di fiducia a tutto l’ambiente firmando un’estensione di contratto da oltre 200 milioni di dollari, legando probabilmente il suo nome a quello della franchigia per il resto della sua carriera, ma si aspetta di contendere per il titolo — e non ha intenzione di fare da chioccia o vivere stagioni come le ultime due passate. Parlando con la stampa durante il Media Day, a Curry è stato chiesto se si aspettasse che la dirigenza — nonostante una luxury tax esorbitante attualmente stimata a 184 milioni di dollari, oltre ai 178 milioni di monte salari — continui a essere aggressiva sul mercato per cercare modi di migliorare la squadra e se gli avrebbe dato fastidio se invece si fossero dimostrati passivi. “La risposta a tutte queste domande è sì” ha detto Curry. “Nel senso che abbiamo spesso parlato della necessità di remare tutti nella stessa direzione, sia per riempire certi ruoli e certe necessità. Comunque sì, mi aspetto che la risposta a tutte quelle domande sia sì”. Golden State al momento ha 13 contratti garantiti e gli ultimi due posti a disposizione se li giocheranno Avery Bradley, Damion Lee, Langston Galloway, Gary Payton II, Mychal Mulder e Jordan Bell, mentre in estate sono stati messi sotto contratto Otto Porter, Nemanja Bjelica e Andre Iguodala.