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NBA, a Toronto regole severissime per i giocatori non vaccinati (si rischia il carcere)

NBA
©Getty

È quello che prevede il "Canada's Quarantine Act", che sceglie di punire duramente qualsiasi soggetto non vaccinato colto a infrangere i regolamenti statali. Alle limitazioni imposte dalla NBA stessa, si aggiungono quelle del governo canadese: e si rischia da una multa di 750.000 dollari fino a 6 mesi di carcere

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In due città (New York e San Francisco) i giocatori NBA non vaccinati con ogni probabilità non effettueranno neppure la trasferta - le leggi locali impediscono loro di entrare in palestra o all'arena, rendendo per cui di fatto inutile la loro presenza al seguito della squadra. A Toronto, invece - come in tutte le altre città NBA - anche chi non si è vaccinato può scendere in campo, soggetto però a regolamenti ben più restrittivi emanati ad esempio dalla lega stessa (tamponi quotidiani, anche due al giorno quando è in calendario una partita; distanza di sicurezza su aerei e bus coi compagni di squadra; distanza in spogliatoio dagli altri giocatori; divieto di consumare i propri pasti nella stessa sala dei compagni vaccinati). A questa serie di limitazioni, si aggiungono ora quelle emanate dal governo canadese, che per i soggetti non vaccinati prevede - attraverso il Canada's Quarantine Act - limitazioni davvero severe e, soprattutto, sanzioni pesantissime in caso di mancata osservazione della legge. 

Rischio prigione per i giocatori non vaccinati 

Un comportamento contrario ai dettami del Quarantine Act - che prevede quindi che un giocatore possa lasciare l'hotel solo per andare in palestra o all'arena a giocare - verrebbe equiparato a "un reato criminale" e di conseguenza il giocatore (non vaccinato) disobbediente rischierebbe da pene pecuniare fino a 750.000 dollari per arrivare al rischio di 6 mesi di carcerazione. Una volta la trasferta di Toronto (città che offre molto alla voce "nightlife") era una di quelle cerchiate in rosso, tra le più attese (come Miami) sul calendario dei giocatori. Ora invece i motivi sono diversi e sicuramente meno piacevoli.

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