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NBA, su Covid e vaccini Michael Jordan non ha dubbi: "Credo nella scienza"

NBA
©Getty

Il leggendario n°23 dei Chicago Bulls, oggi proprietario degli Charlotte Hornets, si esprime pubblicamente su uno dei temi più caldi oggi attorno al mondo NBA, quello relativo alla vaccinazione dei giocatori (che non è obbligatoria): "Approvo le decisioni della lega: se tutti le seguiranno non ci saranno problemi di sorta"

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Michael Jordan non aveva ancora detto la sua sul dibattito che, anche in NBA, si fa sempre più attuale, quello riguardante la vaccinazione/non-vaccinazione e l'eventuale dovere/obbligo dei giocatori al riguardo. Da proprietario di una delle trenta squadre della lega, gli Charlotte Hornets, l'ex n°23 dei Bulls non ha dubbi sulla posizione da sostenere: "Mi muovo all'unisono con quelle che sono le posizioni della lega", ha dichiarato MJ. "Sono un convinto sostenitore del ruolo centrale della scienza nell'affrontare e risolvere questa problematica, e di conseguenza così mi comporto. Se tutti faranno lo stesso, seguendo i regolamenti imposti dalla lega [e quindi accettando la vaccinazione o, in caso contrario, sottopondosi a continui tamponi e controlli, ndr] sono certo che tutto andrà per il meglio". 

La NBA ha dichiarato che il 95% dei propri giocatori è attualmente vaccinato (e la totalità degli staff, medico-sanitari così come tecnici, per cui la vaccinazione è obbligatoria), ma a far notizia sono le poche eccezioni - su tutta quella di Kyrie Irving - di chi continua a portare avanti posizioni diverse. 

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