NBA, le statistiche da record da tenere d'occhio nella stagione 2021-22
Tanti campioni e soprattutto tanti traguardi storici alla portata di LeBron James, Stephen Curry e non solo - già entrati a modo loro per sempre nelle graduatorie all-time e che nei prossimi mesi potrebbero compiere ulteriori passi in avanti. Punti segnati, triple, assist, rimbalzi: in ogni dato statistico è nascosto un potenziale record per qualche All-Star o veterano che scenderà in campo dalla prossima settimana
L’obiettivo in vista nella stagione 2021-22 è uno solo: superare Karl Malone al 2° posto della classifica dei migliori realizzatori all-time, fermo a quota 36.928. Circa 1.500 punti più in dietro c’è LeBron James, che nelle ultime quattro stagioni ha viaggiato a una media di 1.645 punti e potrebbe compiere il sorpasso nella parte finale della regular season
I punti vanno in realtà a braccetto con i canestri dal campo, che nel caso di LeBron James sono 12.903 al momento: a 625 bersagli di distanza c’è il solito Karl Malone, messo nel mirino per scalare una posizione in classifica e conquistare la seconda piazza
Nel suo caso i 23.924 rimbalzi totali raccolti da Wilt Chamberlain restano un miraggio, ma da quota 14.271 può puntare a diversi nomi: Nate Thurmond, Kevin Garnett e Robert Parish non sono così distanti. Superarne anche soltanto uno, vorrebbe dire entrare a far parte della top-10 all-time, così come già accaduto nel caso di quella dei rimbalzi offensivi - già decimo e a un solo rimbalzo d’attacco di distanza da Hakeem Olajuwon
Già nella top-5 della classifica dei migliori passatori di sempre della NBA, CP3 ha messo nel mirino Mark Jackson - sono 59 gli assist da distribuire per raggiungerlo - e soprattutto Steve Nash (avanti di uno soltanto all’ex allenatore degli Warriors) per conquistare il posto sul gradino più basso del podio. Discorso simile per quel che riguarda le palle rubate: in questo caso però per Paul puntare a Gary Payton e Michael Jordan che lo precedono - più su di oltre 170 palloni rubati - sarà più complicato
Ne mancano “soltanto” 141 per completare la scalata e superare anche Ray Allen (avendo giocato più di 600 partite in meno): una cifra che un tiratore come Curry dovrebbe superare senza grosso affanno, considerando quante volte è riuscito in una singola regular season a mandare a bersaglio almeno 200 canestri dalla lunga distanza
Non solo Stephen Curry, ma anche James Harden sta scalando con estrema facilità sempre più posizioni, ritrovatosi in top-5 lo scorso anno - nonostante le tante gare saltate causa infortunio e a un passo (ossia 115 triple) dal terzo posto di Reggie Miller. Anche per il Barba un altro traguardo storico alla portata
Nel giro di pochi anni, nonostante carriere ancora tutte in divenire e che potranno regalare grandi soddisfazioni ai due giovani talenti dei Celtics, sono sempre più vicini al numero di canestri totali segnati dall’arco da Larry Legend con Boston: a Tatum ne servono 53, a Brown 96 ed entrambi possono farcela nel corso di questa regular season
L’MVP greco, dopo aver riportato il titolo NBA a Milwaukee, ora punta a diventare il miglior realizzatore della franchigia, sottraendo un altro primato all’indimenticato Kareem Abdul-Jabbar - che in carriera con i Bucks ha realizzato 14.211 punti. A Giannis Antetokounmpo ne mancano 1.893 per superarlo: una cifra alla portata per un giocatore trascinante come il n°34
L’All-Star di Portland - diventato ormai simbolo dei Blazers da un decennio - si avvia in questa stagione a superare anche Clyde Drexler e a diventare il miglior realizzatore della storia della squadra dell’Oregon (a quota 18.040): mancano 1.226 punti, una cifra più che alla portata per un realizzatore letale come Lillard