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NBA, Trae Young contro le nuove regole: "Troppi falli non chiamati"

la polemica

La stella degli Hawks furiosa dopo la sconfitta contro Washington se la prende con il nuovo regolamento. "Ci sono troppi falli non chiamati - ha attaccato - è frustrante. Un giocatore piccolo come me contro difensori più grossi che usano il corpo e le mani per fermarlo è penalizzato"

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Le nuove regole introdotte quest'anno dalla lega, secondo le quali se un attaccante fa movimenti 'innaturali' per cercare un contatto del difensore non sarà più premiato con un fallo a favore, non piacciono proprio a Trae Young. La stella degli Hawks si è sfogata dopo la sconfita con Washington 122-111, nella quale ha messo a segno solo 15 punti con 6/17 dal campo, andando solo 3 volte in lunetta. "Ci sono un sacco di falli non chiamati - ha detto Young commentando gli arbitraggi di questo inizio di stagione -.  E' basket, sembra come se stessero imparando e sono semplicemente... non so. Non voglio essere multato troppo, ma è frustrante". Young aveva una media di 8.7 liberi tentati a partita nella scorsa stagione, mentre in questa non va oltre i 4.4 viaggi in lunetta di media.

"Non riguarda solo me e Harden"

Young ha voluto sottolineare di non essere il solo ad essere danneggiato dal nuovo regolamento. "Ho sentito James Harden dire che riguarda lui, ma non danneggia solo uno o due giocatori. Lillard probabilmente non segnava 17 punti di media neanche nel suo anno da rookie (ne segnava 19, ndr). Booker ne sta segnando 18. Ci sono un sacco di cose che non vanno. Se un giocatore penetra dritto e il difensore gli fa perdere l'equilibrio è ancora fallo, sia che usino la parte bassa del corpo o le mani". "Ci sono alcune cose - ha amesso Young - sulle quali sono d'accordo con le modifiche alle regole, ma poi ci sono situazioni che sono ancora fallo, i giocatori si faranno male. Soprattutto un giocatore più piccolo come me, che affronta difensori più grandi e più forti che usano il loro corpo, le gambe e le mani per fermarmi".

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Kuzma e Kerr a favore

Non tutti la pensano però come Young. Kyle Kuzma, suo avversario proprio nella sfida persa con Washington, dopo la partita ha twittato entusiasta a proposito del nuovo regolamento. "Le nuove regole sono la cosa migliore che la lega abbia fatto nella storia recente. Guardare le partite ora è molto diverso", ha scritto l'ex Lakers. Favorevole al cambiamento anche il coach degli Warriors Steve Kerr, sebbene la sua stella Steph Curry potrebbe essere a sua volta teoricamente danneggiato dal nuovo regolamento. "Amo quello che sto vedendo - ha detto Kerr - credo che gli arbitri stiano facendo un ottimo lavoro. Il gioco ora appare più autentico".