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NBA, New Orleans Pelicans nei guai: Zion Williamson fuori per altre tre settimane

L'INFORTUNIO
©Getty

Si parla di "progressi" nel recupero di Zion Williamson, ma in realtà toccherà aspettare (almeno) altre tre settimane per riaverlo a disposizione in allenamento, allontanando così a dicembre - come minimo - la data del suo ritorno sul parquet: un’assenza pesante per New Orleans, già in enorme difficoltà in questo avvio di regular season

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Willie Green, al primo anno da capo allenatore sulla panchina dei Pelicans, ha raccontato in conferenza stampa gli ultimi aggiornamenti sulla situazione fisica e riguardo il recupero di condizione di Zion Williamson - infortunato al piede prima durante la preparazione della regular season e costretto a restare fuori in questo complicato avvio di stagione per New Orleans. La prima scelta assoluta del Draft 2019 avrà nei prossimi giorni l’opportunità di prendere parte alle sessioni d’allenamento in “5 contro 0”, ma non ha ancora avuto il via libera per sostenere anche le fasi in cui è previsto il contatto con i compagni. Si parla di “progressi” insomma, ma continua a essere complicato ipotizzare oggi una possibile data per il ritorno in campo. Una sola certezza: tra 15-20 giorni tornerà a fare gli esami e soltanto dopo quelli potrebbe avere il via libera per gli allenamenti, rimanendo verosimilmente a guardare i compagni da bordocampo come minimo per tutto novembre. “Sta ritrovando la forma, da facendo lavoro muscolare, corre tranquillamente in allenamento e sembra sempre più vicino al rientro”, spiega coach Green. “Ma questo è un infortunio con cui bisogna andare cauti, essere prudenti: lo rimetteremo sul parquet soltanto quando avremo tutte le conferme mediche del caso”.

Williamson dunque resterà a casa e non viaggerà con la squadra nel giro di quattro trasferte a Ovest che attende i Pelicans, lavorando da solo in palestra e cercando di capire quale sia la tabella di marcia migliore da seguire per non forzare l’inserimento in campo. Con Brandon Ingram in dubbio a causa di un problema al fianco, la sfida di Phoenix appare già segnata come le prossime settimane per un gruppo partito con il piede sbagliato. Il record di 1-6 infatti racconta soltanto in parte le difficoltà di un roster snaturato dall’assenza del suo pezzo pregiato: “Senza di lui siamo una squadra diversa, sappiamo bene quanto conta”, spiega Jonas Valanciunas, che sotto canestro attende il ritorno di Zion, immaginando quale futuro attende lui e i suoi Pelicans. “Abbiamo bisogno del suo apporto in campo, ma fino a quando non risolverà i problemi fisici è inutile ragionare su schieramenti futuri”. Sarà, ma capire come provare a risolvere da subito i problemi in campo diventa sempre più necessario per non rischiare anche quest'anno di perdere troppo contatto dai primi e restare di nuovo fuori dai playoff.

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