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Lakers, Anthony Davis alza la voce: "Imbarazzanti, non siamo da titolo NBA"

PAROLE
©Getty

L'ennesima sconfitta pesantissima subita dai Los Angeles Lakers ha fatto perdere la calma anche a Anthony Davis: "Giocando così non vinceremo il titolo: dobbiamo decidere chi vogliamo essere, perché ora come ora non siamo una squadra che può vincere l’anello. Il terzo quarto è stato imbarazzante, non c’era impegno né energia. Deve importarci di più delle vittorie in generale"

Neanche il tempo di godersi un successo contro una grande squadra come i Miami Heat e i Los Angeles Lakers si trovano di nuovo a fare i conti con una sconfitta inspiegabile. Sopra di 5 all’intervallo in casa contro i Minnesota Timberwolves, arrivati a Los Angeles con una striscia aperta di sei sconfitte in fila, i gialloviola sono completamente crollati nel terzo quarto, subendo un parziale di 29-4 che ha ribaltato la partita. Con LeBron James ancora fuori dai giochi, è stato Anthony Davis a presentarsi davanti ai microfoni per scuotere la squadra: "Cosa è successo nel terzo quarto? Abbiamo fatto schifo. Non abbiamo difeso, non abbiamo mai fatto canestro. Ma non è solo questo terzo quarto: ogni terzo quarto quest’anno siamo partiti piano in entrambe le metà campo" ha detto AD, miglior realizzatore dei suoi con 22 punti ma solo 6 nella ripresa con 2/5 al tiro, contro un Karl-Anthony Towns da 29 punti di cui 18 solo nel terzo quarto. "Non so perché accada. Ma dobbiamo fare un lavoro migliore: abbiamo segnato 12 punti contro i loro 40, lì abbiamo perso la partita". Davis ha poi continuato mettendo la squadra davanti alle sue responsabilità: "Dobbiamo decidere cosa vogliamo essere. Una squadra da titolo? Non lo siamo in questo momento. Non possiamo vincere il titolo giocando come stiamo giocando ora. Dobbiamo migliorare, deve importarci di più di vincere le partite in casa o delle vittorie in generale. È stato imbarazzante: eravamo sopra di 5 all’intervallo e poi non abbiamo più fatto canestro. Non c’era alcun impegno nel terzo quarto. Nel primo tempo abbiamo fatto errori ma c’era impegno ed energia, nel terzo quarto invece niente".

Davis: "Si può anche perdere, ma giocando nella maniera giusta"

Cercando di trovare una soluzione per uscire da questa brutta sconfitta — dopo che i Lakers avevano vinto le tre partite precedenti —, AD ha indicato la sua formula: "La cosa che non possiamo fare è puntare il dito l’uno contro l’altro e darci la colpa a vicenda. Dobbiamo rimanere uniti e dobbiamo imparare anche dai filmati: domani sarà una giornata importante per capire dove abbiamo sbagliato. Odiamo sentirci così: tutti perdono partite, ma bisogna perdere nella maniera giusta, facendo in modo che siano gli altri a batterci e non noi a batterci da soli. Quelle sono le sconfitte più frustranti. La stagione è ancora lunga, abbiamo dei giocatori fuori ma quelli che sono a disposizione devono bastarci per vincere delle partite di pallacanestro. Dobbiamo tornare a giocare la pallacanestro dei Lakers: a volte lo si vede, a volte no. Dobbiamo mettere assieme una striscia di partite in cui giochiamo il nostro basket per 48 minuti: poi possiamo convivere con qualsiasi risultato". Gli infortuni ovviamente stanno avendo un peso sul rendimento dei gialloviola, anche se Davis non vuole usarli come scusa: "Guardando la ‘Big Picture’ ci rendiamo conto che abbiamo fuori una delle nostre stelle in LeBron, due giovani realizzatori come Kendrick Nunn e Talen Horton-Tucker, un ragazzo che ci stava dando una grossa mano come Austin Reaves e uno dei migliori 3&D che abbiamo in Trevor Ariza. Perciò capiamo che sul lungo termine c’è del margine per migliorare. Ma ora come ora c’è solo frustrazione, perché sappiamo che siamo una buona squadra. Ma dobbiamo fare quello che sappiamo fare indipendentemente da chi c’è in campo: oggi non l’abbiamo fatto".

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