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NBA Sundays, Los Angeles Lakers-San Antonio Spurs 114-106: riscatto gialloviola con Davis

NBA SU SKY

I Lakers devono sudarsela fino all'ultimo ma alla fine vincono contro San Antonio godendosi uno scintillante Anthony Davis da 34 punti, 15 rimbalzi e 6 assist e il debutto stagionale di un positivo Talen Horton-Tucker. Agli Spurs non servono i 24 punti di Keldon Johnson e la tripla doppia da 22+10+10 di Dejounte Murray per evitare il nono ko stagionale

GEORGE GERVIN IN ESCLUSIVA SU LAKERS-SPURS

Non c'è mai una vittoria facile per i Lakers, ma alla fine i gialloviola riscattano il pesante ko subito per mano di Minnesota e si rialzano vincendo 114-106 contro i San Antonio Spurs. Protagonista assoluto del match è un Anthony Davis stellare: 34 punti (27 solo nel primo tempo), 15 rimbalzi e 6 assist per il numero 3 dei padroni di casa, che nel finale di gara ispira un canestro di Russell Westbrook (14+11+7) e una tripla di Carmelo Anthony (15 partendo in quintetto) per ricacciare indietro gli ospiti, tornati a -2 dopo essere stati sotto anche di 13 lunghezze nel quarto periodo. La notizia migliore per coach Frank Vogel però è il debutto stagionale di Talen Horton-Tucker: il giovane dei Lakers chiude con 17 punti e 7/14 al tiro, dando la giusta energia in difesa e trovando un paio di canestri importanti in avvicinamento a canestro nel finale, destando buone impressioni per sopperire all'assenza di LeBron James. Bene anche il contributo dalla panchina di Malik Monk (16 punti) e Wayne Ellington (15 con 5/7 da tre) per tenere sempre a distanza i texani, a cui non sono serviti cinque giocatori in doppia cifra guidati dai 24 di Keldon Johnson (6/9 da tre per il campione olimpico) e la tripla doppia da 22+10+10 di Dejounte Murray, a cui si aggiungono i 19 di un Devin Vassell ultimo ad arrendersi e i 17+9 di Thaddeus Young.

Il racconto del primo tempo

Anthony Davis ha un accoppiamento favorevole con Drew Eubanks e lo attacca subito con i primi 4 punti della sua partita, a cui rispondono 4 punti di Dejounte Murray dall'altra parte. Talen Horton-Tucker si sblocca con il primo tiro da tre punti della partita per l'11-8, poi Keldon Johnson segue a rimbalzo per forzare il primo timeout della partita. I Lakers provano l'allungo a +4 ma vengono subito ripresi da un parziale degli ospiti, anche se Davis continua a fare la voce grossa sotto canestro. Thaddeus Young entra con impatto dalla panchina e un suo gioco da tre punti da rimbalzo offensivo rimanda avanti gli Spurs. Due triple in fila di AD (19 nei primi 12 minuti) e di Wayne Ellington mandano i Lakers avanti di 5 al primo riposo sul 34-29.

Un canestro di Dwight Howard e una tripla di Russell Westbrook permettono ai Lakers di toccare il +10 in apertura di secondo quarto, mentre la second unit degli Spurs continua a buttare via palloni. Keldon Johnson firma la sua quarta tripla su quattro tentativi nel solo primo tempo e riavvicina gli Spurs, tornati a -6 forzando il timeout di coach Vogel. Al suo rientro in campo però Davis ricomincia a martoriare il ferro avversario con due schiacciate in fila, ben imbeccato da Monk che firma anche il floater del nuovo +11 seguito da una tripla di Ellington per l'8-0 di parziale. A rispondere è Dejounte Murray che ruba un pallone pigro dato da Westbrook verso Rondo e manda Derrick White a schiacciare il -9. Il parziale degli ospiti si allunga e i Lakers non riescono ad opporsi: Davis ci mette una pezza e chiude il primo tempo con 27 punti e 10 rimbalzi, ma all'intervallo è solo 60-55 per i gialloviola.

Il racconto del secondo tempo

Westbrook comincia forte la ripresa: prima segna una tripla, poi ruba la palla in difesa ma si schianta sul primo ferro nel suo tentativo di schiacciata per ridare il +10 ai suoi, quindi segna la sua terza tripla di serata per il 70-60. Gli animi si scaldano quando Eubanks e THT si allacciano sotto canestro, poi Carmelo Anthony si inventa un gioco da quattro punti per tenere i Lakers avanti in doppia cifra. I Lakers però omettono di difendere per un paio di possessi e gli Spurs tornano a -9 mentre Thaddeus Young sale in doppia cifra (11 punti). I Lakers non pagano dazio con un paio di possessi davvero brutti in attacco, risolti da due triple di Monk e Ellington e dai primi due punti della ripresa di AD. Il ritorno a +13 è firmato ancora una volta da Ellington, che firma la sua quinta tripla di serata su sei tentativi e costringe gli Spurs al timeout. Gli Spurs non riescono a riavvicinarsi: alla fine del terzo quarto è 90-79 per i padroni di casa.

Johnson e Murray segnano da tre punti ma Monk li tiene indietro con un paio di invenzioni in avvicinamento a canestro, seguito dal canestro di Horton-Tucker per il nuovo +11. Sempre Monk segna allo scadere dei 24 secondi un canestro pazzo e Davis stabilizza l'attacco dei suoi per tenerli sempre in vantaggio, rintuzzando ogni tentativo di rimonta degli Spurs. Ci prova Devin Vassell con un paio di triple per il -8 a 6 minuti dal termine e Young mette un altro paio di canestri per il -5 a tre minuti dalla fine, con grossi problemi di circolazione di palla per i Lakers: McDermott firma la tripla in transizione per il 105-102 a 2:39 dalla fine che riapre completamente la partita. Horton-Tucker segna in penetrazione allo scadere dei 24 secondi e Davis fa buona guardia su Murray, quindi Carmelo Anthony segna da tre e rimette 7 lunghezze di distanza tra le due squadre mentre Young butta via il pallone. Davis trova Westbrook sotto canestro al volo e Vassell sbaglia due volte prima di una tripla di Johnson per il -6, ma Murray sbaglia la tripla per dimezzare lo svantaggio e AD viene mandato in lunetta. Non c'è più tempo: i Lakers vincono 114-106 e cancellano la sconfitta contro Minnesota, godendosi il rientro di un positivo Talen Horton-Tucker in attesa di quello di LeBron James.