NBA, i risultati della notte: Giannis travolge i Lakers, 10^ vittoria in fila per i Suns

4/19

ATLANTA HAWKS-BOSTON CELTICS 110-99 | Terza vittoria in fila per Atlanta che si gode un John Collins da 20 punti, a cui si sommano i 19 a testa messi a referto da Cam Reddish e Kevin Huerter - comprimari perfetti e letali ogni volta che la difesa Celtics ha continuato a raddoppiare un Trae Young da 18 punti e 11 assist

5/19

Resta in campo per 20 minuti anche Danilo Gallinari, autore di otto punti raccogliendo un +5 di plus/minus che prova a mettere in risalto il suo impatto sul match: 3/6 al tiro e una tripla a bersaglio, in un boxscore che conta anche 4 rimbalzi per un giocatore che sta cercando di ritagliarsi con continuità il suo spazio sul parquet - all’interno di una rotazione lunga e non ancora del tutto definita

6/19

Boston manca così la risalita oltre il 50% di vittorie in stagione, portando il suo record sul 7-8 nonostante un Jayson Tatum da 34 punti con 5/12 dall’arco, 9 rimbalzi e 5 assist. Positivo anche l’impatto di Grant Williams che, in assenza del suo omonimo Robert fermato da un infortunio, segna 18 punti con 6/12 al tiro: i Celtics dovranno provare a rifarsi nel prossimo match - quello di venerdì notte contro i Lakers

10/19

NEW YORK KNICKS-ORLANDO MAGIC 98-104 | Cole Anthony chiude con 15 punti e 10 rimbalzi, Mo Bamba ne aggiunge 12 con 11 rimbalzi e i Magic rimontano nel finale di quarto periodo per battere a domicilio i Knicks e conquistare la loro quarta vittoria stagionale (su 15 gare), cavalcando anche i 16 punti con 6/11 al tiro di Franz Wagner. Quarta sconfitta nelle ultime sei per New York, svagata e in parte in confusione nelle ultime due settimane, incapace di andare oltre i 17 punti di RJ Barrett e i 13 con 11 rimbalzi di Mitchell Robinson

11/19

MIAMI HEAT-NEW ORLEANS PELICANS 113-98 | Sotto anche di 15 lunghezze per ben due volte nel primo tempo, gli Heat recuperano grazie al 16-5 di parziale e battono in casa i derelitti New Orleans Pelicans (2-14 il disastroso record degli ospiti), che non riescono ad andare oltre i 24 punti di Alexander-Walker e i 19 realizzati da Ingram. A mancare ai Pelicans è il tiro da tre punti: dopo il 6/13 del primo quarto infatti, New Orleans aggiunge un disastroso 4/22 di squadra

12/19

Ritorno convincente in campo per Jimmy Butler che dopo aver pienamente recuperato dal problema alla caviglia destra mettere a referto una tripla doppia da 31 punti, 10 rimbalzi e 10 assist: è lui a non far pesare le assenze di Bam Adebayo e Kyle Lowry, mentre sul parquet vanno in doppia cifra tra gli altri anche Tyler Herro (19 punti con 19 tiri) e Max Strus in uscita dalla panchina (15 con 4/6 dall’arco). Miami sale così al quarto posto a Est

16/19

Dieci vittorie in fila non si vedevano da 11 anni a Phoenix, che continua a vincere e convincere anche contro un avversario complicato come i Dallas Mavericks: merito dei 24 punti di un Devin Booker chirurgico nel finale, a cui si aggiungono i 19 punti e 13 rimbalzi di Deandre Ayton e i 14 e 7 assist di Chris Paul. Decisivo il quarto periodo dei Suns, che segnano 37 punti in 12 minuti e dimostrando di avere maggiori energie e talento rispetto agli ospiti

17/19

Seconda sconfitta nelle ultime sette gare per Dallas, costretta a giocare la prima partita della stagione senza l’infortunato Luka Doncic - fermato da una distorsione alla caviglia sinistra. Anche senza di lui, i Mavericks combattono fino alla fine e sfiorano l’impresa grazie ai 22 punti di Tim Hardaway Jr., i 21 di Kristaps Porzingis e i 18 di Jalen Brunson. Un ottimo segnale per i texani, che dimostrano spessore e talento anche oltre all’All-Star sloveno

18/19

PORTLAND TRAIL BLAZERS-CHICAGO BULLS 112-107 | Batte un colpo la coppia vincente dei Blazers: Damian Lillard soffre in avvio al tiro, ma poi chiude con 22 punti e 10 assist; molti dei quali per mandare a canestro un Jusuf Nurkic da 18 punti e 12 rimbalzi. Sono loro l’anima della rimonta di Portland - sprofondata nel primo tempo anche sotto di 20 lunghezze e poi abile a riportarsi avanti nel divertente testa a testa finale, concluso con due tiri liberi mandati a bersaglio da Larry Nance Jr.