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NBA Sundays, Clippers, vittoria e sorpasso a danno dei Mavs con un grande Paul George

NBA
©Getty

Senza Doncic manca una delle superstar della sfida tra Clippers e Mavs ma l'altra - Paul George - non lo fa rimpiangere: il n°13 di L.A. segna 29 punti ed è il protagonista (insieme a Reggie Jackson, che ne mette 23) del successo dei californiani, che tornano alla vittoria dopo due ko consecutivi. Terza sconfitta in fila per Dallas

L.A. CLIPPERS-DALLAS MAVERICKS 97-91 | IL TABELLINO 

Se Dallas deve rinunciare a Luka Doncic (per la terza gara in fila), coach Tyronn Lue deve fare a meno - assenza dell'utlima ora - anche di Nicolas Batum. I Mavs chiedono allora a Kristaps Porzingis di farsi avanti e 4 rapidi punti del lettone firmano l'avvio di gara, comunque su binari di equilibrio. I primi a provare l'allungo sono i padroni di casa, che soprattutto vicino a canestro - con Zubac, Caffey e anche Ibaka, dalla panchina - trovano punti facili e si portano anche sul +7. Dallas però reagisce immediatamente, pareggia a quota 19 e poi si porta anche davanti con un libero di Porzingis seguito da due punti di Jalen Brunson, che portano il punteggio sul 22-19 con cui si chiude il primo quarto. Le percentuali continuano a essere basse per entrambe le squadre anche in apertura di seconda quarto (abbondantemente sotto il 40% dal campo), Porzingis tira quasi a ogni possesso, a volte con successo (11 punti, primo giocatore in doppia cifra), a volte meno (5 errori sui primi 9 tiri). Dallas si mantiene davanti, L.A. non riesce ad accorciare e anzi, scivola a -9 costringendo coach Lue al time-out a metà secondo quarto, sul 39-30 Mavs. La reazione dei Clippers arriva con una schiacciata stupenda a difesa (quasi) schierata di Paul George (in testa a Powell), un po' passivo fino a quel punto ma che con l'affondata prova a scuotere i suoi. La sua schiacciata e due triple di Reggie Jackson fanno -1, riaprendo completamente la gara sul finire del primo tempo. All'intervallo infatti il puntaggio è 47-46 per Dallas, con la partita ancora in totale equilibrio: 15 (con 8 rimbalzi) i punti di Porzingis da una parte, 13 (anche qui con 8 rimbalzi) quelli di Ivica Zubac dall'altra, con percentuali al tiro leggerementi migliori per i padroni di casa, anche per via del 4/18 dalla lunga distanza dei Mavs.

Il racconto del secondo tempo 

Si apre con il quarto fallo di Porzingis il secondo tempo, ma il lettone, per volontà di coach Jason Kidd, resta in campo. Ancora Paul George e ancora Reggie Jackson (sembrano segnare solo loro) spingono davanti i Clippers, che escono meglio dagli spogliatoi e si portano sul +6. Vantaggio che arriva anche in doppia cifra (per la prima volta in serata) con l'ennesimo capolavoro in acrobazia di George, ma 4 punti in fila di Dallas riavvicinano gli ospiti. Sono però i Clippers a "fare la partita", per tutto il terzo quarto, che si chiude sul +9 per i padroni di casa (71-62): la gara non è chiusa, ma ora sembra almeno avere un padrone grazie ai 20 punti (dei 25 di squadra) segnati nel terzo periodo dalla coppia George (12)-Jackson (8). Con 8 minuti dalla fine anche Paul George incorre nel suo quarto fallo di serata, e non a caso i Mavericks ne approfittano per riportarsi sotto, a -3. Sempre gli stessi però - ancora loro: George e Jackson - rispondono immediatamente e allora L.A. prova di nuovo a scappare: a meno di 5 minuti dalla fine, i Clippers centrano il massimo vantaggio (+12, sull'87-75). Dallas però non si arrende, si rimette in gara anche Porzingis e due suoi canestri consecutivi riportano lo svantaggio a -3 a due minuti dalla sirena. Sempre George prova a chiuderla, Jalen Brunson (9 dei suoi 20 punti arrivano nel quarto quarto) guida la resistenza dei Mavs ma un canestro in acrobazia di Jackson dice game-set-and-match per i Clippers, che tornano alla vittoria dopo due ko in fila, allungando a tre invece la striscia negativa di Dallas. Sono 29 i punti di Paul George alla fine e 23 quelli di Reggie Jackson, i due eroi della vittoria di L.A., Zubac chiude in doppia doppia (16+10 rimbalzi) e il tiro da tre (oltre il 41% per i padroni di casa, contro solo il 20% degli ospiti) fa la differenza per i Clippers. Il migliore in casa Mavs è Porzingis a quota 25, ma non basta