
NBA, Anthony Davis e non solo: la top-5 dei peggiori tiratori di questa stagione
Utilizzando una semplice formula che analizza la percentuale di conversione dei tiri in jumper dei giocatori, quanto essa si discosta dalla media NBA e moltiplicandola per il numero di tentativi arrivati da quella determinata porzione di campo, Bleacher Report ha stilato così una classifica dei migliori e soprattutto giocatori tiratori della lega. Se Steph Curry è prevedibilmente primo con un valore di +66.3, questi invece gli ultimi cinque della graduatoria - con una sorpresa inattesa al primo posto (in negativo)

La carrellata di rookie presenti in questa breve classifica si apre con Davion Mitchell, scelto dai Kings non a caso per le sue doti difensive. Anche se lo scorso anno a Baylor la sua percentuale dall’arco superata il 44%, quelle cifre si sapeva che sarebbero state riviste al ribasso una volta sbarcato in NBA: certo, riuscire a fare meglio del 36% complessivo al tiro è una condizione necessaria per sperare di continuare a mettere piede sul parquet

Nel caso di Cade Cunningham invece a pesare è stata la lontananza dal parquet causa infortunio che ne hanno reso complicato l’avvicinamento alla prima stagione da professionista della sua carriera: le sue percentuali infatti sono già leggermente in ripresa, ma ci sarà ancora del lavoro da fare per dimostrare di valere il 40% da tre punti con cui ha viaggiato anche al college

Dopo una stagione che aveva fatto pensare anche a una sua possibile convocazione all’All-Star Game, De’Aaron Fox sta regredendo in questo primo quarto di regular season non tanto e non solo a livello di tiro da fuori: un 25% che sta condannando lui alla mediocrità e i Kings a incassare sconfitte che allontanano ancora una volta l’obiettivo playoff. Un passo indietro che Fox dovrà fermare il prima possibile, ma visto il crollo delle percentuali anche dalla lunetta (da 76 a 64%) il problema potrebbe essere più grave del previsto

La frattura al pollice delle scorse ore non aiuterà certo il rookie dei Magic a inserirsi in un contesto competitivo come quello NBA, in cui sta faticando da pazzi a trovare spazio e canestri: il canadese aveva immaginato in maniera ben diversa il suo arrivo nella lega, ma quando bisogna confrontarsi contro difensori e atletismo di primo livello anche le certezze al tiro vengono meno

Le assenze e gli infortuni di LeBron, le prestazioni in altalena di Westbrook, ma in realtà a pesare come un macigno sulle prestazioni Lakers sono le terribili percentuali al tiro di Anthony Davis: iniziare a fare canestro in jumper è l’unica chiave per dare respiro offensivo ai gialloviola, altrimenti l’avventura playoff e le ambizioni da titolo continueranno a essere fortemente ridotte