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NBA, Cade Cunningham come Steph Curry: 25-5-5 con 5 triple da rookie

DETROIT
©Getty

Nella partita contro Oklahoma City, la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft Cade Cunningham ha chiuso con 28 punti (suo nuovo massimo stagionale), 11 rimbalzi, 5 assist e 6 triple a segno. Era dai tempi di Steph Curry nel 2010 che una matricola non finiva una partita con cifre del genere, un motivo per sorridere per Detroit nonostante le nove sconfitte consecutive

La sfida tra le due squadre reduci da otto sconfitte in fila tra Detroit e Oklahoma City si è risolta in favore dei secondi, capaci di realizzare 42 punti nell’ultimo quarto di cui un parziale da 25-8 negli ultimi cinque minuti di gara. L’ultimo ad arrendersi tra i Pistons è stato però Cade Cunningham, che con 28 punti, 11 rimbalzi, 5 assist e 6 triple a segno su 11 tentativi si è tolto un paio di soddisfazioni. La prima è di aver ritoccato verso l’alto il suo massimo stagionale, trovando sempre maggiore confidenza con le caratteristiche della NBA; il secondo è essere diventato il primo rookie dai tempi di Steph Curry a chiudere una partita con almeno 25 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 5 triple a segno. Il due volte MVP ci riuscì il 10 febbraio 2010 contro gli L.A. Clippers, realizzando una spettacolare tripla doppia da 36 punti, 10 rimbalzi, 13 assist e 7 triple a bersaglio. Cunningham non è andato vicino a quella esplosione del numero 30, e nella sua partita rimangono comunque alcuni dei difetti visti in questo inizio di stagione, partendo dalle palle perse (sei anche stanotte) per arrivare alla scarsa propensione a procurarsi tiri liberi (neanche uno tentato). A questo si aggiunge anche la difesa, staccandosi troppo dal suo diretto avversario Lu Dort e permettendogli di segnare 11 dei suoi 28 punti nel solo quarto periodo. Li chiamano “growing pains”, dolori della crescita: questa stagione servirà soprattutto a far crescere i giovani attorno a Cunningham, che intanto però è riuscito a realizzare una partita che neanche Luka Doncic, Ja Morant e LaMelo Ball (giusto per citare gli ultimi tre vincitori del premio di rookie dell’anno) sono riusciti a completare.