NBA, i risultati della notte: super DeRozan batte i Lakers, Phoenix non si ferma
Chicago torna in campo dopo il rinvio delle ultime 2 gare causa COVID e batte i rimaneggiati Lakers (aggrappati ai 31 punti e 14 rimbalzi di James) trascinata dai 38 punti di DeRozan. Phoenix ritrova in campo Booker e vince la 23^ gare delle ultime 25 giocate. Quarto successo in fila per Minnesota che supera Dallas (ancora senza Doncic), Memphis perde contro Portland - 32 punti di Lillard - Sacramento conquista il successo contro San Antonio, Detroit beffa Miami e interrompe la striscia di 14 sconfitte in fila
SACRAMENTO KINGS-SAN ANTONIO SPURS 121-114 | Buddy Hield segna 18 dei suoi 29 punti nel quarto periodo, manda a bersaglio sette triple e trascina al successo i Kings contro San Antonio. Tyrese Haliburton ne aggiunge 27 con 11 assist mentre Damian Jones ritocca a rialzo il suo massimo in carriera e chiude con 23 punti, permettendo a Sacramento di vincere per la seconda volta nelle ultime sei partite. Le prova tutte Dejounte Murray per tenere a galla gli Spurs che chiude con 25 punti, 11/17 al tiro, 7 rimbalzi e 9 assist
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MEMPHIS GRIZZLIES-PORTLAND TRAIL BLAZERS 100-105 | La tripla del potenziale pareggio sbagliata da Desmond Bane a 5.3 secondi dalla sirena regala a Portland la seconda vittoria in fila, provando a lasciarsi alle spalle il periodo nero di sconfitte delle ultime settimane. Merito di un Norman Powell che segna 20 dei suoi 28 punti nel secondo tempo e di una difesa che è riuscita a tenere l’attacco Grizzlies al 38.5% complessivo dal campo di squadra
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L’uomo copertina in casa Blazers è ancora una volta Damian Lillard che sceglie il modo migliore per allontanare critiche e dubbi di mercato sul suo conto: facendo canestro. Per il n°0 di Portland sono 32 punti con 3/9 dall’arco e 5 assist, mentre Robert Covington ne aggiunge 13 in uscita dalla panchina con 5/7 al tiro; miglior giocatore da sfruttare a gara in corso per i Blazers che riducono al minimo la rotazione e schierano soltanto otto giocatori
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Rinviato invece in casa Grizzlies il ritorno in campo di Ja Morant (fuori da 12 partite), con Memphis che si aggrappa a un Dillon Brooks da 37 punti - nuovo massimo in carriera - con 4/10 dall’arco, 3 assist, 3 rimbalzi e +8 di plus/minus in un match perso di cinque lunghezze. Bene anche Steven Adams che sfiora la doppia doppia (13 e 9 rimbalzi), mentre sono 11 i punti di Jaren Jackson Jr. che resta in campo soltanto 20 minuti per problemi di falli
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DETROIT PISTONS-MIAMI HEAT 100-90 | Si interrompe a 14 la striscia di sconfitte dei Pistons che superano i rimaneggiati Heat, nonostante un Cade Cunningham appannato da 4 punti e 10 assist e godendosi i 26 punti di Saddiq Bey e i 15 con 7 rimbalzi e 7/10 al tiro di Hamidou Diallo. Altra battuta d’arresto per Miami che scivolano al 5° posto a Est, ancora senza Adebayo e Butler e incapaci di andare oltre i 19 punti e 10 assist di un impreciso Kyle Lowry da 3/12 dal campo
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PHOENIX SUNS-CHARLOTTE HORNETS 137-106 | Il ritorno in campo di Devin Booker dopo 7 gare fuori e 9 giocatori in doppia cifra (tutto il quintetto base più 4 riserve) spiegano il netto successo dei Suns, sempre davanti lungo tutto l'arco della partita, arrivati a toccare anche un margine di vantaggio di +36. Il resto lo fanno le percentuali, con Phoenix capace di chiudere tirando il 56.8% dal campo e sfiorando il 50% da tre (20/41). Sono 16 i punti di Devin Booker al ritorno in campo, addirittura 19 in 15 minuti quelli di uno scatenato JaVale McGee
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Il migliore in casa Hornets un superlativo Miles Bridges, ormai affermato come stella di prima grandezza in tutta la lega: per lui 26 punti con 10/16 al tiro, ma il n°0 di Charlotte rimane l'unico giocatore del quintetto in doppia cifra per coach Borrego. Si ferma a 9, con 10 rimbalzi, 7 assist e 2 recuperi LaMelo Ball (che tira 2/12 dal campo) mentre ne mette 18 in uscita dalla panchina l'ex di giornata Kelly Oubre
CHICAGO BULLS-LOS ANGELES LAKERS 115-110 | I Bulls ritrovano DeMar DeRozan e si vede, i Lakers - allenati da coach Fizdale con Vogel nel protocollo anti-Covid - scontano le assenze di 6 giocatori (Bazemore, Bradley, Horton-Tucker, Howard, Monk e Reaves, ma con Trevor Ariza al debutto) e pur aggrappandosi alle loro superstar cedono la 2^ gara in fila, pagando le 19 palle perse e subendo i canestri decisivi proprio di DeRozan nel finale, ben spalleggiato da Lonzo Ball e Nikola Vucevic (19 punti a testa) e dai 17 di Alex Caruso, in quintetto
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DeRozan sta facendo pagar caro ai Lakers il fatto di non aver voluto credere in lui durante l'estate. Dopo i 38 rifilati ai Lakers nella gara dello Staples Center, al ritorno in campo dopo due settimane di stop ne infligge altri 38 dominando la gara anche nei momenti decisivi. Chiude con 11/24 dal campo, senza neppure un tiro da tre tentato, ma soprattutto si presenta in lunetta a tirare 17 liberi, sbagliandone uno soltanto. A completare la gara da protagonista anche 6 assis e 4 rimbalzi
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Senza Anthony Davis LeBron James resta in campo 39 minuti e fa tutto il possibile e anche di più (31 punti, 14 rimbalzi, 6 assist e anche 2 stoppate). Ne aggiunge 20 il solito Westbrook vicino alla tripla doppia con 9 rimbalzi e 8 assist e ancora una volta si dimostra utile e positivo l'apporto di Isaiah Thomas, che parte in quintetto, resta in campo 31 minuti e chiude con 13 punti, 5/11 dal campo e 3/7 da tre. Sono 21 quelli di Carmelo Anthony dalla panchina, ma non bastano a evitare a L.A. il secondo ko consecutivo
MINNESOTA TIMBERWOLVES-DALLAS MAVERICKS 111-105 | Fuori Doncic da una parte, niente Anthony Edwards dall'altra, alla fine a decidere è un quarto quarto da 25-17 per i padroni di casa, guidati dai 24 punti con 7 rimbalzi di Karl-Anthony Towns e dai 22 di D'Angelo Russell. Decisivo però anche l'apporto della panchina: solo 4 giocatori utilizzati, ma 3 di loro combinano per 36 punti (con 16 di Jaylen Nowell), mentre le riserve di Dallas non vanno oltre i 17 punti complessivi. Minnesota vince la quarta gara in fila e si porta al 50% di record, 15-15
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Dallas deve fare a meno anche di Kristaps Porzingis, uscito nel terzo quarto dopo aver segnato 13 punti (ma i raggi X escludono danni al suo piede destro). Prova a recitare il ruolo del salvatore Tim Hardaway Jr., nuovamente inserito in quintetto, ma neppure i suoi 28 punti, i 23 di Dorian Finney-Smith e i 18 con 11 assist di Jalen Brunson evitano ai Mavericks la seconda sconfitta in fila e il sorpasso in classifica proprio da parte di Minnesota
