NBA, i risultati della notte: Jaylen Brown da 50 punti e Boston ok, successi Lakers e Suns
Il n°7 dei Celtics segna 50 punti (nuovo massimo in carriera) e trascina Boston al successo contro Orlando. Terza vittoria nelle ultime quattro per i Lakers che superano i T’Wolves, tutto facile per Phoenix che passeggia a Charlotte, Cleveland batte in rimonta Indiana e prosegue la sua corsa playoff. Torna in campo Luka Doncic dopo 10 gare d’assenza: Dallas vince, ma a fare la storia è Josh Giddey - il più giovane di sempre a chiudere in tripla doppia nella storia NBA. Sacramento batte a sorpresa Miami
SACRAMENTO KINGS-MIAMI HEAT 115-113 | Vittoria in volata, sofferta e fondamentale per la corsa al play-in dei Kings, conquistata grazie alle giocate nel finale di De’Aaron Fox (24 punti e 6 assist) e alla “mano calda” di Buddy Hield, che ne segna 26 con 7/14 dall’arco. Fondamentale anche il contributo di Damian Jones da 18 punti e 10 rimbalzi - titolare al posto di Holmes, fermato dal contagio. Miami invece non va oltre i 22 a testa di Herro e Yurtseven - leader di un quintetto tutto in doppia cifra
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CLEVELAND CAVALIERS-INDIANA PACERS 108-104 | Riparte la corsa playoff dei Cavs che si lasciano alle spalle una striscia di tre sconfitte in fila grazie all’ottimo successo conquistato contro i Pacers grazie ai 24 punti e 9 rimbalzi di Evan Mobley e i 20 realizzati da Kevin Love: determinante il 17-0 di parziale nel terzo quarto firmato da Cleveland che ribalta la sfida e la indirizza in favore dei padroni di casa, saliti così al 5° posto a Est
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Scivolano invece sempre più giù i Pacers, costretti a reinventarsi la rotazione a causa delle diverse assenze causa Covid (ultime delle quali arrivate a poche ore dalla palla a due) e aggrappati a giocatori come il rookie Duane Washington Jr. - autore di 20 punti, suo nuovo massimo in stagione. Non bastano neanche i 32 punti, 13 rimbalzi e 7 assist di Domantas Sabonis, che paiono più uno spot promozionale per rendere appetibile un suo potenziale trasferimento in una nuova squadra
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BOSTON CELTICS-ORLANDO MAGIC 116-111 | Partita dall’andamento imprevedibile, piena di parziali e di emozioni tra Celtics e Magic, con Boston che fatica molto più del previsto e ha bisogno di un tempo supplementare per sbarazzarsi di Orlando: merito di un clamoroso Jaylen Brown a cui si aggiungono i 17 punti, 7 assist e 7 rimbalzi di Marcus Smart e i 21 punti di Dennis Schröder (con i Celtics costretti ancora a fare a meno di Jayson Tatum, da quattro match fuori in isolamento)
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Protagonista indiscusso del match è il già citato Brown, autore di 50 punti (suo nuovo massimo in carriera), trascinando Boston nel momento più delicato del match: il talento Celtics ne segna 21 nel solo quarto periodo, aprendo poi l’overtime con una tripla che indirizza il match in favore dei padroni di casa. Una super prestazione a cui aggiunge anche 11 rimbalzi, un ottimo 5/10 dall’arco e 4 assist - sforzo necessario per evitare a Boston di perdere la quarta gara nelle ultime cinque
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Non basta dunque la prestazione d’orgoglio dei Magic, che chiudono il quarto periodo con un 20-4 di parziale che ribalta completamente la sfida e porta avanti anche di 12 lunghezze gli ospiti. Il giocatore più ispirato di Orlando è ancora una volta Terrence Ross (che sogna una trade prima della deadline di mercato di febbraio), autore di 33 punti con 11/19 al tiro, 4/8 dall’arco e 5 rimbalzi - giocate e canestri che farebbero comodo a molte squadre in corsa per i playoff
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OKLAHOMA CITY THUNDER-DALLAS MAVERICKS 95-86 | I texani festeggiano con un successo il ritorno in campo di Luka Doncic dopo 10 gare d’assenza: l’All-Star sloveno chiude con 14 punti, 10 assist e 9 rimbalzi in 31 minuti, in ripresa dopo l’assenza più lunga della sua carriera (23 giorni). È lui il motore di una squadra che, anche se un po’ a fatica, riesce a scrollarsi di dosso i Thunder, a vincere la terza delle ultime quattro e a riportarsi a contatto con i Clippers e con il 6° posto a Ovest
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La serata è storica però soprattutto per Josh Giddey, il promettente rookie scelto in Lottery da OKC che sta già mostrando tutte le sue doti: il giovane talento australiano chiude con 17 punti, 13 rimbalzi e 14 assist e a 19 anni, 2 mesi e 23 giorni diventa il più giovane di sempre a firmare una tripla doppia in NBA (superando LaMelo Ball e mettendola a referto con 56 giorni d’anticipo rispetto a lui). Un altro segnale incoraggiante nel suo percorso di crescita e in quello dei Thunder
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CHARLOTTE HORNETS-PHOENIX SUNS 99-133 | Ripassata clamorosa da parte dei Suns che travolgono a domicilio gli Hornets in un match che dura meno di un tempo, chiuso da Phoenix con 73 punti segnati: merito dei 24 di Booker, del 50.5% dal campo di squadra e dei sette giocatori in doppia cifra; premiati da una rotazione allargata che permette di gestire al meglio le forze. Si ferma invece a tre la striscia di successi per Charlotte, che non va oltre i 17 punti di LaMelo Ball in una serata da dimenticare soprattutto sotto l’aspetto difensivo
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LOS ANGELES LAKERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 108-103 | Prima vittoria stagionale contro i T’Wolves per i Lakers che al terzo tentativo conquistano il successo grazie ai 26 punti di LeBron James (che interrompe la striscia di trentelli, ma resta il miglior realizzatore dei suoi) e ai 22 di un sempre più determinante Malik Monk. Niente tripla doppia per Russell Westbrook, che chiude con 20 punti, 3 rimbalzi e 5 assist, con i gialloviola che riportano così al 50% il record di vittorie di squadra (19-19)
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I T’Wolves possono invece gioire per il ritorno in campo di Anthony Edwards - fermato anche lui nei giorni scorsi dal contagio e dalla quarantena: il talento di Minnesota chiude con 18 punti e 19 conclusioni dal campo - a dimostrazione che la mira va ancora rimessa a posto; in un match in cui gli ospiti sono stati costretti a fare a meno sia si Karl-Anthony Towns che di D’Angelo Russell. I T’Wolves restano così noni a Ovest e mancano l’opportunità di avvicinare l’ottavo posto dei Lakers
TORONTO RAPTORS-NEW YORK KNICKS 120-105 | In una Scotiabank Arena senza spettatori sugli spalti, i Toronto Raptors per una volta al completo possono godersi una serata di puro relax contro i New York Knicks. La squadra di coach Thibodeau infatti ha solo nove giocatori a disposizione, dovendo fare i conti con una lista di assenti chilometrica, e già a metà partita rimane a corto di energia, lasciando andare al suo destino l’ultima partita di un giro di quattro gare in trasferta consecutive.
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Fred VanVleet fa quello che vuole dal primo all’ultimo minuto, o per meglio dire al 36° perché osserva tutto l’ultimo quarto comodamente in panchina dopo aver segnato 35 punti con 5 rimbalzi e 5 assist tirando 11/17 dal campo e 7/13 da tre. Insieme a lui ci sono i 20 punti con 14 rimbalzi e 7 assist di Pascal Siakam e altri tre giocatori in doppia cifra, tra cui i 14 di OG Anunoby e i 13 del rientrante Scottie Barnes
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Davvero poco da segnalare per i Knicks, che passano buona parte della partita in doppia cifra di svantaggio scivolando anche oltre le 20 lunghezze di svantaggio. Venti sono anche i punti di Evan Fournier che non fa altro che tirare (6/14 dal campo e nient’altro a livello di rimbalzi, assist, recuperi o stoppate), seguito dai 19 a testa di RJ Barrett e Obi Toppin, i 13 di Quentin Grimes e gli 11 di Alec Burks. Con questa sconfitta New York scivola fuori dalle prime dieci a Est: se la stagione finisse oggi, sarebbero fuori dal torneo play-in