NBA, i risultati della notte: Brooklyn travolge Chicago, Lakers battuti a Sacramento
I Big Three dei Nets dominano a Chicago e condannano i Bulls, non bastano ai Lakers i 34 punti di LeBron James per evitare la sconfitta a Sacramento. I Jazz senza lunghi causa Covid vengono spazzati via in casa dai Cavaliers (tripla doppia di Darius Garland), gli Heat senza All-Star superano a domicilio gli Hawks - 7 punti per Danilo Gallinari. Brown&Tatum trascinano i Celtics al successo, gli Hornets battono i Sixers per la prima volta dopo oltre 5 anni, vittorie importanti per Wizards, Knicks e Rockets
CHICAGO BULLS-BROOKLYN NETS 112-138 | Lo scontro al vertice della Eastern Conference lo stravincono i Nets, travolgenti grazie a un terzo quarto da 39-19 (in cui Kevin Durant segna 17 punti) che cambia l’inerzia della gara, zittisce il pubblico di casa e in parte ridimensiona le ambizioni dei Bulls - incapaci di andare oltre i 22 punti di Zach LaVine e i 19 con 7/16 al tiro di DeMar DeRozan. Troppo attacco da contenere per una squadra che mantiene il primo posto con una partita e mezza di vantaggio su Brooklyn
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Gli ospiti invece si godo i Big Three che, almeno in trasferta, possono andare in scena in tutto il loro splendore: alla sirena finale sono 27 punti con 7/10 al tiro e 9 assist per un letale Kevin Durant, a cui bastano 30 minuti sul parquet per spazzare via gli avversari. Determinante anche James Harden che ne aggiunge 25 con 16 assist (massimo stagionale) e 5/8 dall’arco, mentre Kyrie Irving è impreciso e chiude con 9 punti in 25 minuti. Basta e avanza però per mettere le cose in chiaro e dimostrare qual è la squadra da battere a Est
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INDIANA PACERS-BOSTON CELTICS 100-119 | Funziona il “terzetto” di All-Star dei Celtics nella trasferta di Indianapolis che permette a Boston di tornare al successo e interrompere una striscia di sei sconfitte in fila lontana da casa - regalando ai biancoverdi il secondo successo nel giro di tre giorni contro i Pacers, nonostante i 18 punti di Myles Turner e i 17 con 6 assist e 6 rimbalzi di Domantas Sabonis. Per i padroni di casa è l’ottava sconfitta nelle ultime nove sfide, sprofondati al 13° posto a Est in una regular season da dimenticare
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Il miglior realizzatore della sfida è Jaylen Brown, autore di 34 punti in 35 minuti con 11/19 al tiro e soprattutto 7/11 dall’arco: letale dalla lunga distanza e abile ad aggiungere anche 5 rimbalzi e 3 assist al suo boxscore. Lo stesso numero di passaggi vincenti di Dennis Schöder, che colpisce con il suo 4/5 da tre punti e chiude con 23 totali e +15 di plus/minus
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Determinante anche l’impatto di Jayson Tatum che chiude con una prestazione realizzativa del tutto speculare a quella di Brown: 11/19 dal campo anche per lui, ma con un punto in meno a referto - 33 - a cui aggiunge 7 rimbalzi e 4 assist: la coppia di talenti di Boston funziona e questa è la notizia migliore per una squadra che risale così in zona play-in; attualmente al 10° posto a Est ma che spera di scalare ulteriori posizioni
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PHILADELPHIA 76ERS-CHARLOTTE HORNETS 98-109 | Gli Hornets tornano a vincere contro i Sixers a più di cinque anni di distanza dall’ultima volta - un successo datato 2 novembre 2016 a cui avevano fatto seguito ben 16 sconfitte; la striscia di ko attiva più lunga nei testa a testa tra due squadre NBA. Charlotte però dimostra ancora una volta in questa regular season di essere diversa e finalmente pronta a competere contro tutti - scappata via nel punteggio nel secondo quarto (30-15 il parziale) e letale poi nella ripresa
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Non basta a Philadelphia l’ottava partita consecutiva di Joel Embiid oltre quota 30 - unico nella storia della franchigia a riuscirci assieme a Wilt Chamberlain e Allen Iverson: per il centro camerunense sono 31 punti con 10/17 al tiro e 6 rimbalzi; uno dei cinque giocatori in doppia cifra di un gruppo che raccoglie anche 17 punti e 8 rimbalzi da Tobias Harris - finito negli ultimi giorni nelle discussioni di mercato assieme a Ben Simmons, che resta separato in casa anche dopo l’ultimo incontro dei suoi agenti con la dirigenza
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Funziona invece la rotazione ridotta ai minimi termini degli Hornets (soltanto otto giocatori schierati), guidati dai 30 punti con 13/16 al tiro di Gordon Hayward (con un perfetto 4/4 dall’arco e 7 assist), a cui vanno dietro sia Miles Bridges con i suoi 21 punti e 8 rimbalzi che Terry Rozier da 22 punti, 4 rimbalzi e 4 assist. Aria di tripla doppia invece per un LaMelo Ball che sbaglia tanti tiri (5/16 alla sirena) e autore di 13 punti, 7 rimbalzi e 8 assist
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NEW YORK KNICKS-DALLAS MAVERICKS 108-85 | Si interrompe la striscia di sei vittorie consecutive dei Mavericks, battuti al Madison Square Garden al termine di una sfida in cui Luka Doncic fatica più del solito a trovare ritmo e chiude con 21 punti e 11 rimbalzi ma solo 8/23 dal campo. Niente Kristaps Porzingis invece sul parquet: il grande ex di giornata è rimasto in isolamento, ancora non negativizzato dopo il contagio da Covid
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Il protagonista del quintetto tutto in doppia cifra di New York è RJ Barrett che grazie ai 32 punti realizzati con 13/22 al tiro diventa il più giovane giocatore della storia dei Knicks a mettere a referto due prestazioni consecutive da 30+ punti. Bene anche Mitchell Robinson che ne aggiunge 19 (massimo in stagione) e 10 rimbalzi, mentre Julius Randle chiude con 17 punti, 12 rimbalzi e 8 assist - prestazione a tutto tondo, senza colpi di testa e provocazioni nei confronti del pubblico: un enorme passo in avanti rispetto alle ultime uscite
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ATLANTA HAWKS-MIAMI HEAT 91-115 | Tyler Herro segna i primi 16 punti degli Heat (21 totali nella serata) per aprire il secondo tempo, guida Miami al parziale da 30-16 che chiude definitivamente i conti e permette agli ospiti di travolgere a domicilio gli Hawks nonostante le assenze. Merito anche degli 11 passaggi vincenti del giovane talento Heat che armano la mano di un Caleb Martin da 18 punti - con gli Heat che chiudono sul 4-2 il giro di trasferte, nonostante la rotazione da inventare priva di Bam Adebayo e Jimmy Butler
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Continua così la stagione mediocre degli Hawks, incapaci di trovare continuità soprattutto in difesa: Atlanta non va oltre i 15 punti a testa di Trae Young e Bogdan Bogdanovic - entrambi imprecisi al tiro - con John Collins in doppia doppia da 16 e 11 rimbalzi, mentre Kevin Huerter ne aggiunge 15 in uscita dalla panchina. Modesto anche il contributo di Danilo Gallinari, come al solito soltanto parzialmente coinvolto in un match per lui da 7 punti con 7 tiri e 5 rimbalzi in 26 minuti
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WASHINGTON WIZARDS-ORLANDO MAGIC 112-106 | Must win per Washington che supera Orlando in casa grazie ai 19 punti, 10 rimbalzi e 9 assist di Kyle Kuzma, con gli Wizards che segnano i primi 9 punti della partita, volando sul +17 dopo 12 minuti e non si voltano più indietro. Senza Bradley Beal, la squadra della capitale conquista il terzo successo in fila (non accadeva dal 10-3 con cui avevano aperto la stagione) e ritrova Thomas Bryant sul parquet. Per gli ospiti invece è il 10° ko consecutivo nonostante un Cole Anthony da 19 punti, 11 rimbalzi e 9 assist
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SAN ANTONIO SPURS-HOUSTON ROCKETS 124-128 | Eric Gordon segna 31 punti con 10 conclusioni dal campo (nove delle quali a segno), colpendo dall’arco e andando in lunetta - dimostrando la sua capacità di essere realizzatore letale e guida di un quintetto tutto in doppia cifra, in cui Christian Wood aggiunge 23 punti e 11 rimbalzi, permettendo così agli ospiti di interrompere una striscia di tre sconfitte in fila
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Gli Spurs perdono contro una delle peggiori squadre NBA nonostante il massimo in carriera di Dejounte Murray - autore di 32 punti e in tripla doppia con 10 rimbalzi e 11 assist - guida di un gruppo reduce da un giro di trasferte terminato con il misero record di 1-6 e ancora ben lontani dall’aver dimostrato di essere una squadra in grado di competere per un posto ai playoff
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UTAH JAZZ-CLEVELAND CAVALIERS 91-111 | Vittoria da grande squadra dei Cavaliers che battono a domicilio i Jazz grazie a un terzo quarto da 30-16 di parziale, segnato dai canestri di un Lamar Stevens che chiude con 23 punti (suo nuovo massimo in carriera). Priva di lunghi a causa del contagio da Covid, Utah soffre in area e non va oltre i 22 punti di Clarkson e i 18 di Paschall, incassando così la quarta sconfitta in fila e la prima nelle ultime 117 sfide in cui i Jazz sono stati sotto nel punteggio per tutti e 48 i minuti
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Cleveland si gode così il 60-36 di parziale per quel che riguarda i punti in area e uno scatenato Darius Garland alla prima tripla doppia in carriera: 11 punti, 15 assist e 10 rimbalzi (entrambi massimo in carriera). Al resto pensa il solito quintetto tutto in doppia cifra, con 20 punti e 8/11 dal campo di Lauri Markkanen e un Evan Mobley tuttofare che chiude con 15 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. I Cavs continuano così la loro corsa playoff - al momento al 6° posto a Est
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SACRAMENTO KINGS-LOS ANGELES LAKERS 125-116 | De’Aaron Fox segna 20 punti, Chimezie Metu aggiunge un’altra tripla decisiva a 46 secondi dalla sirena e Sacramento torna così a sorridere dopo cinque sconfitte in fila (la striscia di ko più lunga della stagione dei Kings). Una partita in cui i padroni di casa sono costretti a fare a meno di Richaun Holmes e che rilancia per l’ennesima volta le ambizioni playoff della squadra di coach Gentry - a una sola vittoria di distanza dalla zona play-in dopo aver superato il giro di boa della stagione
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Continua invece la tormentata stagione dei gialloviola, guanti al secondo ko dopo aver vinto quattro gare in fila e incapaci di capitalizzare al massimo un LeBron James che sta spremendo a fondo le sue energie, ancora una volta protagonista con i suoi 34 punti (raccolti forzando tanto in una serata da 13/29 dal campo e 3/12 dall’arco), a cui aggiunge 7 rimbalzi e 6 assist. Disastroso Russell Westbrook: 8 punti con 2/14 al tiro, impreciso anche dalla lunga distanza (0/5) e in generale incapace di essere un secondo violino affidabile
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