
NBA, i risultati della notte: Booker segna 48 punti e vince Phoenix, Lakers ok con Utah
Nel Martin Luther King Day, il n°1 dei Suns segna 48 punti nel successo a San Antonio, i Lakers battono i Utah guidati dai 25 punti di LeBron James, tripla doppia di Luka Doncic e 9^ vittoria per Dallas nelle ultime 10. Miami ritrova Bam Adebayo e festeggia con un successo contro Toronto, vince anche Portland grazie al rientrante CJ McCollum, Atlanta batte i campioni NBA in carica (16 punti di Danilo Gallinari). Nelle partite della serata di ieri successi per Boston, Charlotte, Washington, Cleveland, Memphis e L.A.

ATLANTA HAWKS-MILWAUKEE BUCKS 121-114 | Atlanta rimonta in un match in cui è stata sotto nel punteggio sin dalla palla a due e vince con merito contro i Bucks, ritrovando il successo in casa interrompendo una striscia di 10 sconfitte consecutive alla State Farm Arena: il primo sigillo dal 22 novembre a oggi che pone fine al digiuno più lungo degli ultimi 16 anni (nella stagione 2004-05 furono 11 le sconfitte consecutive per la squadra della Georgia, ma quella volta Atlanta chiuse sul 13-69 di record)
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Sotto anche di 14 lunghezze e in doppia cifra di svantaggio a nove minuti dalla sirena, a guidare gli Hawks in quello che è stato il rematch della finale di Conference dell’anno passato sono i 30 punti di Trae Young, conditi con 11 assist e un perfetto 14/14 dalla lunetta. È lui il leader di un quintetto tutto in doppia cifra, con 20 punti di De’Andre Hunter e 16 con 12 rimbalzi di John Collins. Per Atlanta è un successo fondamentale per riprendere la strada che porta ai playoff
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Decisivo anche Danilo Gallinari in uscita dalla panchina: il contributo del n°8 azzurro da 16 punti in 30 minuti (unico convincete tra quelli entrati a gara in corso) permette ad Atlanta di recuperare nel punteggio (+13 di plus/minus) con 4/5 al tiro, 7/8 dall’arco, 3 rimbalzi e 3 assist
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Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare per i Bucks, ancora altalenanti in una stagione in cui non riescono ad avere continuità a livello di rotazione e rendimento. Il miglior realizzatore della sfida è Khris Middleton con 34 punti, 4/9 dall’arco, 7 rimbalzi e 4 assist, mentre Giannis Antetokounmpo ne aggiunge 27 con 8/20 al tiro, 6 rimbalzi e 6 assist. Il plus/minus del n°34 greco però è -17 - insolitamente negativo per un giocatore che di solito incide al contrario
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ORLANDO MAGIC-PORTLAND TRAIL BLAZERS 88-98 | CJ McCollum, al rientro dopo aver saltato 17 partite a causa di un problema ai polmoni, ritorna in campo e segna 16 punti nel successo in trasferta a Orlando di Portland con 7/13 al tiro in 28 minuti. Per i Blazers è la decima vittoria in fila nei testa a testa contro i Magic (dal 13 gennaio 2017 a oggi) con 21 punti e 22 rimbalzi di Jusuf Nurkic, mentre i padroni di casa che non riescono ad andare oltre i 14 punti a testa dei fratelli Wagner: Franz da 7/18 in quintetto, Moritz da 5/9 in uscita dalla panchina
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MIAMI HEAT-TORONTO RAPTORS 104-99 | Serata costellata da buone notizie per gli Heat che battono in volata i Raptors nella serata in cui ritrovano sul parquet Bam Adebayo dopo l’operazione al pollice che lo ha costretto a restare fuori nelle ultime sei settimane: per l’ex All-Star di Miami sono 14 punti in 32 minuti, mentre Tyler Herro ne raccoglie 23 in uscita dalla panchina. Agli ospiti non bastano i 23 punti di Chris Boucher con 10 rimbalzi, i 22 realizzati da Fred VanVleet e i 18 e 10 assist di Pascal Siakam
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Con 22 sorpassi in testa al match e con il punteggio dieci volte in parità nei primi 35 minuti di gara, senza il grande ex Kyle Lowry (fuori per ragioni personali), a fare la differenza è la nona tripla doppia in carriera in maglia Heat di Jimmy Butler; autore di 19 punti, 10 assist e 10 rimbalzi (ultimo dei quali raccolto sull’errore finale di VanVleet), diventando così il miglior giocatore per triple doppie della storia di Miami insieme a LeBron James
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DALLAS MAVERICKS-OKLAHOMA CITY THUNDER 104-102 | Si ferma a due lunghezze di distanza la lunghissima rimonta di OKC, sotto anche di 22 punti nel terzo quarto, ma mai doma e impegnata nel tentativo di riportarsi a contatto, terminato poi con la palla persa nel finale di Josh Giddey e il mancato tiro del potenziale pareggio. I texani proseguono così la loro striscia positiva, ottenendo la nona vittoria nelle ultime 10 gare
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Il protagonista in casa Mavericks è ancora una volta Luka Doncic, autore di 20 punti, 12 assist e 11 rimbalzi - alla terza tripla doppia nelle ultime cinque partite, la n°41 in carriera con Dallas (più di tutti gli altri giocatori dei Mavs della storia della franchigia messi insieme, fermi a 40). Al fianco dello sloveno, Jalen Brunson chiude con 14 punti e 8 assist, mentre sono 17 con 10 rimbalzi per Dorian Finney-Smith
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Non basta invece agli ospiti il solito immenso talento di Shai Gilgeous-Alexander che chiude con 34 punti, 11/18 al tiro, 6 rimbalzi e 5 assist, che si aggiungono ai 18 di Lu Dort con 7/14 dal campo e 7 rimbalzi. Sono loro due assieme a Josh Giddey i tre talenti principali di un roster che continua a perdere - sette sconfitte nelle ultime otto sfide - ma che promette potenzialmente di poter fare grandi cose nel medio/lungo periodo
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SAN ANTONIO SPURS-PHOENIX SUNS 107-121 | Partita pazzesca di Devin Booker che trascina i Suns in un quarto periodo dominato da Phoenix - 34-16 il parziale dell’ultima frazione - e regala alla prima forza della Western Conference il quarto successo in fila. Merito anche dei 15 punti e 12 assist di Chris Paul, mentre i sempre più affaticati Spurs (sei sconfitte nelle ultime sette) non vanno oltre i 23 punti e 14 rimbalzi di Jakob Poeltl e i 18 realizzati da Dejounte Murray
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Finiscono così in soffitta per Devin Booker le due partite da 38 punti in stagione - precedente record realizzativo in questi tre mesi di regular season - in un match chiuso invece con 48 punti, 18/33 dal campo, 5/13 dall’arco, 5 rimbalzi, 6 assist, 3 recuperi e tantissime giocate anche a protezione del ferro. Una prestazione da leader e da All-Star, guida di un gruppo che adesso a tre partite di vantaggio in classifica sugli Warriors che li inseguono a Ovest
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LOS ANGELES LAKERS-UTAH JAZZ 101-95 | I Lakers avevano promesso uno sforzo e un impegno maggiore e così è stato sin da subito, con i gialloviola scatenati nel finale di un match vinto con merito contro Utah grazie alle giocate di un super Stanley Johnson - autore di 15 punti (10 dei quali nell’ultimo quarto) - con tanto di giocate determinanti nel finale. Lui, Malik Monk e Talen Horton-Tucker sono gli uomini in più (in doppia cifra) in uscita dalla panchina, mentre in quintetto domina LeBron James da 25 punti, 7 rimbalzi e 7 assist
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Discorso a parte va fatto invece per Russell Westbrook, che piazza la giocata più spettacolare della notte inchiodando al ferro sulla testa di Rudy Gobert una delle schiacciate più belle dell’anno. Un decollo di pura energia che scuote i gialloviola e che potrebbe essere il turning point della stagione del n°0 (in panchina per lunghi tratti nel quarto periodo, quando i Lakers hanno piazzato il 13-0 di parziale che ha poi indirizzato la gara)
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Per Utah invece è l’ennesimo passo falso di un periodo complicato, in un match in cui la squadra di coach Snyder non riesce ad andare oltre i 20 punti di Mike Conley, i 19 con 16 rimbalzi di Rudy Gobert (che doveva essere fattore decisivo, invece -10 Jazz con lui in campo) e i 13 punti di un impreciso Donovan Mitchell da 6/19 al tiro e 0/8 dall’arco. Sono proprio i canestri dalla lunga distanza a mancare agli ospiti (12/46) nel momento di massima difficoltà, quando c’era da riacciuffare i Lakers, ma i bersagli da tre punti non sono mai arrivati

BOSTON CELTICS-NEW ORLEANS PELICANS 104-92 | Quinta vittoria nelle ultime sei per i Celtics, che iniziano sottoritmo, vanno sotto anche di 18 lunghezze ma già all’intervallo riescono ad accorciare sul -7 (46-39). I Celtics mettono la testa avanti sul finire del terzo quarto e prendono il controllo della partita, alzando il livello anche in difesa e toccando il +15 in un secondo tempo dominato segnando 65 contro i 46 degli ospiti
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Chiudono in doppia cifra tutti i 10 titolari e nessuna delle riserve da una parte e dall’altra. I migliori per i biancoverdi sono i tre giocatori di maggiore talento: Jayson Tatum ne mette 27 con 8 rimbalzi, accompagnato dai 23 a testa di Jaylen Brown e Dennis Schröder (anche 9 assist). Per New Orleans ci sono le doppie doppie da 22+14 di Jonas Valanciunas e i 15+10 di Brandon Ingram, impreciso però al tiro con 6/19 dal campo e 0/4 da tre

NEW YORK KNICKS-CHARLOTTE HORNETS 87-97 | Anche senza LaMelo Ball fermato da problemi di influenza non legati al Covid, gli Hornets passeggiano al Madison Square Garden nella giornata memorabile di Miles Bridges. New York va sotto in fretta e non riesce più a rialzare la testa, con Charlotte sempre avanti nonostante le doppie doppie da 18 punti di Julius Randle (10 rimbalzi) e RJ Barrett (12 con 6 palle perse) per guidare i padroni di casa
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“Martin Luther King ha sacrificato la sua vita per persone come me”: le parole di Miles Bridges suggellano una partita speciale per il candidato numero 1 al premio di Giocatore Più Migliorato, che realizza il suo massimo in carriera con una prestazione da 38 punti (22 nel solo primo quarto), 12 rimbalzi, 5 assist e 14/20 al tiro in 39 memorabili minuti. Insieme a lui ci sono i 22 di Terry Rozier e i 16 di Gordon Hayward, ma le luci della Grande Mela sono tutte per Bridges
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WASHINGTON WIZARDS-PHILADELPHIA 76ERS 117-98 | Si ferma a sette la striscia di vittorie consecutive in trasferta dei Sixers, che restano sotto nel punteggio dall’inizio alla fine pur avvicinandosi a -6 a inizio ultimo quarto, crollando però con un parziale di 21-5 degli Wizards. I padroni di casa mandano sette giocatori in doppia cifra guidati dai 18 punti di Montrezl Harrell dalla panchina, mentre Kyle Kuzma chiude con 15 punti e 16 rimbalzi con una schiacciata torreggiante su Joel Embiid
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In una serata da 7/26 da tre punti di squadra, Joel Embiid segna tre delle quattro triple tentate e chiude con 32 punti e 8 rimbalzi, senza trovare però il sostegno da nessuno dei suoi compagni di squadra. L’unico a superare la doppia cifra è Tyrese Maxey con 18 (ma anche -28 di plus-minus), per una brusca frenata di Philadelphia che aveva vinto nove delle precedenti dieci partite. Impietoso il dato dei punti dalla panchina: 63 a 27 per Washington
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CLEVELAND CAVALIERS-BROOKLYN NETS 114-107 | Bellissima partita tra Cavs e Nets, decisa nel finale dal rendimento difensivo dei padroni di casa, capaci di tenere gli avversari a soli due punti negli ultimi 3:43 di partita. Darius Garland festeggia il premio di giocatore della settimana con una doppia doppia da 22 punti e 12 assist, leader di un quintetto tutto in doppia cifra con 15 di Isaac Okoro, 14 a testa di Jarrett Allen e Isaac Okoro e 12 di Evan Mobley. Sono 14 i punti di un ottimo Kevin Love dalla panchina
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Kyrie Irving regala momenti di assoluta onnipotenza davanti al suo ex pubblico, ingaggiando un duello divertentissimo con Garland e chiudendo con 27 punti con 7 rimbalzi e 9 assist. James Harden tira poco (5/12) ma va tanto in lunetta (10/15) e finisce con 22 punti e 10 assist, ma la poca familiarità tra i membri della squadra finisce per essere fatale a Brooklyn, che manca l’aggancio in vetta alla Eastern Conference

MEMPHIS GRIZZLIES-CHICAGO BULLS 119-106 | I Grizzlies si confermano come la squadra più calda della lega facendo quello che vogliono contro i Bulls privi di tre giocatori chiave come LaVine, Caruso e Ball. Ja Morant e Desmond Bane chiudono con 25 punti a testa, a cui si aggiungono i 15 di Brandon Clarke (7/8 al tiro) e i 14 con 5 stoppate per Jaren Jackson Jr., riprendendosi il terzo posto a Ovest con una prova di grande autorità
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Niente da fare per i Bulls, che mandano sei giocatori in doppia cifra guidati dai 24 con 10/24 al tiro di DeMar DeRozan, seguito dai 16 di Coby White e i 15+10 rimbalzi di Ayo Dosunmu. Serata storta invece per Nikola Vucevic che chiude con 2/13 al tiro per 7 punti con 10 rimbalzi, tutti in doppia cifra Troy Brown (14), Matt Thomas (13) e Malcolm Hill (12) dalla panchina che però non evitano il quinto ko nelle sei gare

L.A. CLIPPERS-INDIANA PACERS 139-133 | I Clippers si regalano il loro massimo stagionale controllando la sfida coi Pacers dall’inizio alla fine, nonostante i velleitari tentativi di rientro degli ospiti fino all’ultimo minuto di gioco. Caris LeVert e Chris Duarte combinano per 50 punti (26 il primo e 24 il secondo), Domantas Sabonis va a 7 assist dalla tripla doppia (19+11) e Justin Holiday ne segna 17, ma è in difesa che i Pacers non sembrano una squadra di Rick Carlisle
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Tutto il quintetto dei Clippers chiude in doppia cifra, con 26 punti di Reggie Jackson e 21 di Marcus Morris ad aggiungersi ai 16 di Amir Coffey. La storia della partita è però Nicolas Batum, che si regala il massimo in maglia Clippers con 32 punti (tutti segnati nel secondo tempo!) segnando 11 dei 16 tiri tentati di cui 7/10 da tre punti con +18 di plus-minus. L.A. interrompe così una striscia di due sconfitte in fila, imbarcandosi in una trasferta da 8 gare in fila
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