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NBA All Star Game, vince il Team LeBron: James segna il canestro che vale il successo

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©Getty

Finisce 163-160 una partita spettacolare e nel finale anche un minimo combattuta tra gli All-Star in campo: il protagonista assoluto del match è Steph Curry, autore di 50 punti con 16 triple a bersaglio - nuovo record di canestri dalla lunga distanza nella storia dell’All-Star Game - mentre il tiro che vale la vittoria lo manda a bersaglio LeBron James

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È stato come al solito prima di tutto uno spettacolo eccezionale, un modo per mettere in mostra talento e doti dei 23 campioni che sono scesi sul parquet (Donovan Mitchell è stato costretto a rinunciare all’ultimo istante a causa di un’influenza respiratoria che gli ha impedito di esserci). Chi c’era però ha provato a fare bella figura - come Chris Paul, che ha fatto la sua comparsata di soli 2 minuti nonostante l’annuncio della frattura al pollice destro e la conseguente assenze per diverse settimane - soprattutto in attacco, regalando come sempre accade un match dal punteggio altissimo. Alla fine è 163-160 in favore del Team LeBron, trascinato dai canestri e dalle giocate di uno Steph Curry che a cavallo tra secondo e terzo quarto ha trovato ritmo dalla lunga distanza: a fine primo tempo erano già otto le triple a bersaglio e nella ripresa il n°30 degli Warriors ha polverizzato il record di nove canestri da lontano detenuto da Paul George. Alla sirena finale infatti sono 50 punti per lui (seconda miglior prestazione all-time all’All-Star Game, a -2 dal record di Anthony Davis) con ben 16 triple a bersaglio. Uno spettacolo nelle spettacolo, con canestri no-look e triple pazzesche da centrocampo.

Le difese, che a lungo non sono neanche comparse sul parquet, hanno poi provato a incidere nell’ultimo quarto - quando il formato della partita prevedeva la sospensione del cronometro e un meccanismo per il quale il successo viene assegnato a chi raggiunge prima un determinato punteggio. Con le prime tre frazioni chiuse in equilibrio, il Team LeBron si è ritrovato a dover segnare un punto in più del Team Durant con quota finale fissata a 163. A quel punto la squadra di James ha cercato di lasciare spazio a Curry a caccia del record di miglior realizzatore all-time all’All-Star Game, ma Steph ha sbagliato gli ultimi sei tiri tentati, permettendo così a Joel Embiid e compagni di restare a contatto (il centro Sixers è stato il miglior del Team Durant con i suoi 36 punti e 10 rimbalzi). Per quello alla fine, quando serviva il colpo di grazia, ci ha pensato LeBron James a segnare un canestro complicatissimo cadendo indietro - il bersaglio che ha portato il bottino personale del n°6 a 24 punti (con 24 tentativi e diversi errori), facendo esplodere di gioia l’arena di Cleveland. La ciliegina sulla torta per lui e la sua squadra, in una serata da ricordare anche per la cerimonia all’intervallo in cui è stato reso omaggio ai 75 migliori giocatori di sempre, in una passerella di stelle che ha visto in campo Michael Jordan, Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar e tantissimi altri.

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