NBA, i risultati della notte: Doncic batte LeBron, Lakers ancora ko. Perde Golden State
I Mavericks si sbarazzano in volata dei Lakers dopo aver sprecato 21 lunghezze di margine: per i gialloviola è il sesto ko nelle ultime sette. Karl-Anthony Towns chiude con 39 punti nel successo T’Wolves contro gli Warriors (34 punti per Steph Curry), Nets beffati in volata e ancora ko contro i Raptors. I Celtics non fermano la loro corsa e battono anche gli Hawks, secondo successo in 48 ore per i Clippers sui Rockets. Pistons battuti anche a Washington: Detroit incassa così la 14^ sconfitta nelle ultime 15 gare
BOSTON CELTICS-ATLANTA HAWKS 107-98 | In una delle partite più attese della notte, Boston dimostra di essere una delle squadre più in forma del momento, tiene Atlanta sotto i 100 punti segnati e recupera lo svantaggio in doppia cifra accumulato nella prima meta di gara - conquistando la 10^ vittoria nelle ultime 12 disputate. Un successo arrivato nonostante l’infortunio di Jaylen Brown, costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema alla caviglia destra nel primo quarto
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Il protagonista della rimonta Celtics è Jayson Tatum: 33 punti con 12/25 al tiro, 3/10 dall’arco, sette assist, otto rimbalzi e tante giocate decisive al fianco di un Marcus Smart da 16 punti e del contributo in uscita dalla panchina da 18 punti a testa per Grant Williams e Derrick White. Boston consolida così il suo sesto posto a Est, l’ultimo utile per l’accesso diretto ai playoff: un messaggio lanciato ai Nets (e non solo) alle loro spalle - scalare la classifica a Est in quest’ultimo mese non sarà semplice
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Anche gli Hawks hanno avuto paura di un infortunio alla caviglia, quando Marcus Smart è intervenuto in maniera eccessivamente durante su Trae Young a margine di un tentativo da tre punti (sanzionato con un Flagrant 1): l’All-Star di Atlanta è crollato a terra, ma fortunatamente ha subito ritrovato la forza per andare in lunetta, in un match per lui da 31 punti con 12/25 al tiro, un paio di triple e sei assist a referto (nonostante il -17 di plus/minus)
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Young è uno dei tre giocatori in doppia cifra per Atlanta, insieme a Bogdan Bogdanovic che, entrando a gara in corso, chiude con 25 punti e 10/16 al tiro. L’altro è il nostro Danilo Gallinari, partito in quintetto e rimasto sul parquet per 35 minuti: il n°8 degli Hawks realizza 12 punti con 4/9 dal campo, mettendo a segno un canestro dalla lunga distanza e aggiungendo otto rimbalzi al su boxscore
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TORONTO RAPTORS-BROOKLYN NETS 109-108 | Brooklyn infatti perde in volata lo scontro play-in contro i Raptors - secondo ko nel giro di 24 ore dopo la scoppola incassata al Barclays Center. Stavolta bastano i tiri liberi nel finale a Gary Trent Jr. (24 punti e un perfetto 9/9 dalla lunetta), alla guida di un quintetto tutto in doppia cifra per regolare i Nets - dalla rotazione stravolta causa infortuni e costretti tra gli altri a rinunciare anche a Kyrie Irving. Il miglior realizzatore degli ospiti è James Johnson con 19 punti
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WASHINGTON WIZARDS-DETROIT PISTONS 116-113 | Kyle Kuzma chiude con 21 punti, Thomas Bryant ne aggiunge 16 e gli Wizards vincono per la 14^ volta in fila in casa un testa a testa contro i Pistons - la striscia più lunga contro un singolo avversario nella storia della franchigia, avvicinando nuovamente il 10° posto a Est (distanza una sola partita). Detroit recupera i 12 punti di svantaggio nell’ultimo quarto, pareggiando a quota 104 a 200 secondi dal termine con Saddiq Bey - autore di 19 punti che sbaglia la conclusione del pareggio dall’arco sulla sirena
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HOUSTON ROCKETS-L.A. CLIPPERS 100-113 | Altro testa a testa e altra vittoria per i Clippers contro i Rockets, abili a scappare via nel punteggio grazie a un terzo quarto da 40-25 di parziale. Merito dei canestri di un Ivica Zubac da 22 punti e 12 rimbalzi, a cui si aggiungono i 18 realizzati da Marcus Morris e i 17 di Reggie Jackson - in questo assetto vincente di L.A. nonostante la lunga lista di infortunati. Una sola vittoria nelle ultime 15 per i Rockets invece, che non vanno oltre i 20 punti con 21 tiri di Jalen Green
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MINNESOTA TIMBERWOLVES-GOLDEN STATE WARRIORS 129-114 | Il potenziale antipasto playoff tra T’Wolves e Warriors si conclude con la convincente vittoria di Minnesota, dominante sia dall’arco che in area (54-42 il conto dei punti realizzati nel pitturato), grazie a un attacco che supera il 52% di squadra al tiro. I padroni di casa prendono un minimo di margine nel match e lo mantengono nei 40 minuti finali, condannando Golden State al quarto ko nelle ultime cinque
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Nonostante la prima assenza in carriera nel giro di due anni di Anthony Edwards a causa di un infortunio, Minnesota si aggrappa al suo All-Star: Karl-Anthony Towns, approfittando dell’assenza di Draymond Green sotto canestro, chiude con 39 punti, 14/22 al tiro e nove rimbalzi, mentre sono 22 i punti a referto per D’Angelo Russell e 20 quelli in uscita dalla panchina per Malik Beasley con 6/9 dall’arco
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In casa Warriors invece è ancora una volta Stephen Curry a provarle tutte per cercare di vincere una partita complicata per Golden State: l’All-Star con il n°30 chiude con 34 punti a referto, 10/24 al tiro, 5/16 dall’arco, cinque rimbalzi e quattro assist (ma con -10 di plus/minus), mentre degli altri cinque giocatori in doppia cifra al suo fianco il migliore è Damion Lee - autore di 15 punti con 6/8 dal campo in uscita dalla panchina
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LOS ANGELES LAKERS-DALLAS MAVERICKS 104-109 | Anche Dallas si iscrive al lungo elenco di squadre ad aver vinto in questa stagione in trasferta a Los Angeles, battendo a domicilio i Lakers dopo aver sprecato ben 21 lunghezze di margine accumulate nel primo tempo. I gialloviola infatti tornano in corsa grazie al 31-14 di parziale nel terzo quarto, ma poi non reggono difensivamente nel finale alle scorribande di Luka Doncic - autore di 25 punti (con 21 tiri) e di alcune giocate decisive in volata nel testa a testa con LeBron James
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Dopo lo sforzo e la rimonta infatti, i Lakers segnano soltanto quattro punti negli ultimi 7 minuti e 23 secondi di gara - permettendo così a Dallas di conquistare condannare la squadra di Los Angeles alla sesta sconfitta nelle ultime sette partite. Non bastano i 26 punti con 12 rimbalzi e 5 assist di LeBron James (che aveva riportato a galla L.A. grazie a tre triple in fila a inizio ripresa) e neanche i 20 punti di un Carmelo Anthony da 6/11 al tiro. I gialloviola sprofondano così a nove partite di distanza dalla zona d’accesso diretto ai playoff
