NBA, LeBron James supera Karl Malone: il canestro del sorpasso e standing ovation. VIDEO
RECORDCon un canestro a 5:20 dalla fine del primo tempo contro Washington, LeBron James è diventato il secondo miglior realizzatore ogni epoca superando Karl Malone. Il traguardo di James è stato salutato da una standing ovation della Capital One Arena esaurita per assistere alla grande serata del Re, che ora insegue il primo posto di Jabbar. "Il record di Kareem? Spero di raggiungerlo, ma ci penserò quando ci arriverò"
Nel corso degli ultimi 20 anni si è detto spesso che LeBron James è un "Magic Johnson nel corpo di Karl Malone". È in qualche modo coerente allora che per superare la leggenda degli Utah Jazz al secondo posto nella classifica marcatori all-time James abbia realizzato proprio un canestro “alla Malone”, ricevendo un passaggio backdoor da parte di Stanley Johnson per realizzare due comodi punti appoggiati al tabellone, sfruttando i suoi fenomenali mezzi atletici per arrivare fino al ferro. Un canestro arrivato a 5:20 dalla fine del primo tempo che lo ha portato a quota 20 punti, quelli necessari per superare quota 36.928 fissata da Malone nel corso della sua carriera, chiudendo poi con 38 punti, 10 rimbalzi e 6 assist nella sconfitta dei Lakers sul campo degli Washington Wizards. I 20.476 spettatori di una Capitol One Arena completamente esaurita gli hanno tributato una lunga standing ovation alla prima occasione utile, con James che ha alzato il braccio in segno di ringraziamento per i tanti tifosi presenti a questo momento storico. Un momento che sarebbe anche potuto non accadere, visto che James è stato in dubbio fino all’ultimo per un dolore al ginocchio e che la prossima gara era prevista sul “suo” campo di Cleveland, decidendo però di scendere comunque in campo pur avendo giocato 45 minuti la sera prima a Toronto dopo un tempo supplementare. Vincere era più importante, anche se alla fine i Lakers non sono riusciti a difendere i 16 punti di vantaggio accumulati nel corso del match, crollando nell’ultimo quarto. “Un giorno ripenserò a questo momento, ma non riesco a separarlo dalla sconfitta. Avevamo una grande opportunità per trovare ritmo” ha detto James dopo la gara.
Le parole di Carmelo e i pensieri di LeBron sul record
James è ora a 36.947 punti realizzati in carriera, a 1.440 punti di distanza dal primo posto che Kareem Abdul-Jabbar detiene dal lontano 1989, ultimo anno della sua ventennale carriera e ritenuto per lunghissimo tempo imbattibile. “Quando ero più giovane pensavo che Karl Malone e Kareem fossero irraggiungibili” ha detto Carmelo Anthony, uno che detiene il nono posto ogni epoca nella classifica marcatori. “Rimango ammirato a stargli vicino mentre continua a fare quello che fa a quel livello, specialmente per uno che non è necessariamente noto per le sue doti realizzative. Ma è tutta la sua carriera che gioca a questo livello, e ora ha la possibilità di raggiungere il primo posto ogni epoca”. Un record a cui però James per il momento non sembra pensare (almeno a parole): “Sono onorato di essere stato parte di questa lega per così tanto ed essere associato ad alcuni dei più grandi di sempre, rimango sempre senza parole. È un onore per me, per la mia città natale, per la mia famiglia e i miei amici, che sono le persone per cui faccio tutto questo. Il record? Non permetto a me stesso di pensarci. Ho sempre giocato in una certa maniera nel corso degli anni e le cose sono sempre successe organicamente. Spero di raggiungerlo prima o poi nella mia carriera, ma non ci penso troppo fino a quando non ci arriverò”.
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Quando supererà Kareem? Cinquanta partite per riuscirci
Continuando di questo passo James (che è in corsa per vincere il premio di capocannoniere NBA ed è già il miglior realizzatore di sempre considerando regular season e playoff insieme) potrebbe superare Jabbar in una cinquantina di partite, un traguardo ampiamente alla portata — se la salute lo assisterà — considerando le undici partite che mancano ai suoi Lakers per completare questa stagione e quelle della prossima, per la quale è già sotto contratto con i gialloviola. Ora, però, è Karl Malone il giocatore appena superato, una leggenda con la quale James condivide la cura maniacale per il proprio corpo: “Ci sono certamente delle somiglianze tra me e lui. Siamo entrambe persone che si sono prese cura del proprio corpo per la maggior parte delle proprie carriere e che hanno sempre voluto esserci per i propri compagni. Il tratto più importante della leadership è essere il più possibile in campo. Io e lui abbiamo sempre cercato di rimanere in condizioni fisiche tali da evitare gli infortuni e rimanere produttivi in campo. Perciò sì, ci sono certamente dei tratti in comune”. La caccia al record di Kareem Abdul-Jabbar, però, comincia ora.