A margine della gara disputata (e persa) nella notte tra i suoi Clippers e i Philadelphia 76ers, l'allenatore della squadra di L.A. si è lasciato andare a un commento che è sembrata una (neppure troppo) velata critica alla coppia di superstar dei 76ers. Il cui gioco offensivo si adatterebbe poco al basket dei playoff
Primo e terzo tra tutti i giocatori NBA per numero di liberi tentati. Joel Embiid (11.8 liberi tirati a sera) e James Harden (8.4) sono presenze abituali in lunetta, da dove ricavano, rispettivamente, 9.7 e 7.3 punti di media ogni sera, ovvero una larga parte del loro contributo offensivo. Embiid è oggi il secondo miglior marcatore NBA (29.8 a sera), mentre Harden il 25° (22.6 di media). "Ma nessuno dei due sarebbe in top 10 se gli venissero tolti i punti che ottengono dai liberi", ha fatto notare recentemente l'allenatore dei Clippers Tyronn Lue, in quella che è sembrata una piccata frecciatina alla nuova coppia di superstar dei Sixers (che nella vittoria contro i suoi Clippers hanno tirato un combinato 18/19 dalla "linea della carità"). Come a dire: la pallacanestro dei playoff è diversa da quella della stagione regolare e in postseason si fischia di meno, certi contatti vengono tollerati di più e allora le chance di incidere in una partita di Embiid e Harden potrebbero automaticamente diminuire.
Questo è quanto meno quello che si augura il coach dei Clippers, anche se finora - nelle 13 gare disputate assieme a Philadelphia - il record di Embiid&Harden depone a loro favore, con 10 vinte e sole 3 perse. Ma si tratta di regular season, non di playoff: e secondo Tyronn Lue la differenza non è da sottovalutare.