NCAA, Duke sfida North Carolina alle Final Four: Banchero si gioca la 1^ scelta al Draft
ncaaAppuntamento con la storia questa notte per Paolo Banchero - in campo da protagonista nell'eterna rivalità tra Duke e North Carolina che vivrà uno dei suoi momenti più importanti con il testa a testa in semifinale NCAA (mai successo prima nella storia del college basket). Palcoscenico ideale per il talento azzurro, viatico per conquistare fiducia e ulteriori attenzioni da parte del mondo NBA
Molto, se non tutto, dipende da quanto succederà il prossimo 17 maggio, ma in attesa della Lottery Paolo Banchero ha già conquistato un primo traguardo fondamentale in vista del suo arrivo ormai scontato in NBA tra qualche mese (a differenza dei vari Chet Holmgren e degli altri prospetti che come lui puntano alla prima chiamata assoluta al Draft 2022): si è preso con merito a suon di canestri l’opportunità di giocare da protagonista sul palcoscenico più importante del college basket - le Final Four del torneo NCAA. Non solo: il talento di passaporto italiano è uno dei giocatori da seguire nell’eterna sfida tra Duke e North Carolina, che vivrà di un appuntamento atteso da decenni. Una sfida inedita nonostante i 257 precedenti che rendono il testa a testa tra i due atenei la rivalità più sentita del basket a livello di college negli USA: mai le due squadre si erano scese in campo una contro l’altra in una semifinale del torneo NCAA. Il tutto, se non bastasse già questo a rendere epica una partita piena di pressioni, tenendo conto del fatto che per coach K - storico coach di Duke giunto agli sgoccioli della sua 42^ stagione da allenatore dei Blue Devils - potrebbe essere l’ultima partita da allenatore in carriera. Un appuntamento da romanzo che Banchero ha intenzione di sfruttare per ottenere la sua definitiva consacrazione.
"Savant" playmaker: sapienza che va di pari passo con la crescita personale
Il ruolo da portatore di palla primario che coach K gli ha riservato in questa fase finale di stagione ha permesso a Duke di conquistare con merito le semifinali: Banchero sa creare dal palleggio il suo tiro e soprattutto migliora i compagni, due caratteristiche fondamentali per chi punta a incidere anche in NBA. I suoi 18.5 punti, sette rimbalzi e 3.8 assist di media al torneo NCAA raccontano soltanto in parte l’impatto di un giocatore in continua crescita in quanto a letture e ritmo, oltre al fatto che Banchero riesce ad attaccare il canestro in ogni situazione e sfidando ogni tipo di difesa (senza perdere la visione di gioco). “Savant” playmaker è uno dei termini più utilizzati: sapiente, a prescindere dalle sbavature che inevitabilmente costellano ancora il suo gioco. Dote innata, ma su cui Banchero sta dimostrando di lavorare: da ottobre a oggi i progressi sono evidenti e la capacità di avere “margine” è un altro degli aspetti più cari alla NBA.
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Jumper e soprattutto difesa: gli aspetti da migliorare
Altro aspetto che potrebbe permettergli di scalare posizioni al Draft fino in cima: il jumper. In stagione viaggia con il 43% da due punti su quel tipo di conclusioni che diventa 33% quando mette i piedi oltre l’arco. Numeri al limite, considerando che in NBA la distanza diventa maggiore, anche se la forza (per ora) sta nel fatto che le maggiori pressioni del torneo NCAA non ne hanno ridotto l’efficacia. In alcuni frangenti, quando contava di più, il tiro è andato dentro - e queste cose contano e pesano più delle percentuali. A preoccupare invece al momento è soprattutto la difesa: il suo lavoro sul lato debole è pessimo, così come la concentrazione da mantenere nel corso di tutto il possesso. In generale, quando si tratta di proteggere il ferro sembrano venire meno gli istinti che offensivamente lo rendono il prospetto più intrigante dell’intero Draft. Le doti fisiche per cambiare sui blocchi e risultare versatile ci sono, così come l’occasione per far ricredere letteralmente il mondo intero che starà a guardarlo in campo alle Final Four NCAA. Non resta che mettersi comodi e capire se e come Banchero riuscirà a conquistare anche i pochi scettici rimasti.