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NBA, il segreto della rimonta secondo Klay Thompson: "Con Gobert è stato facile"

PAROLE
©Getty

I Golden State Warriors hanno ribaltato una partita che sembrava ormai segnata, rimontando 16 punti di svantaggio nel quarto periodo con un super parziale di 18-0. Klay Thompson ha chiuso con 36 punti realizzando quattro triple nel momento decisivo della sfida, indicando il segreto della vittoria: "Quando vedi Gobert stare indietro, è solo una questione di mettere i piedi a posto e tirare. Sono tiri facili" ha detto dopo la gara

Klay Thompson si sentiva che sin dal pre-partita avrebbe avuto una grande serata. Con Steph Curry fuori e una striscia di quattro sconfitte in fila, i Golden State Warriors avevano assolutamente bisogno di una vittoria per potersi rilanciare in classifica nella Western Conference, tenendosi alle spalle i Dallas Mavericks e distanziando gli Utah Jazz. Peccato però che i Jazz abbiano dominato la prima parte della sfida del Chase Center, toccando le 21 lunghezze di vantaggio e presentandosi all’ultimo quarto con ancora 16 punti da poter gestire. Da metà ultimo quarto in poi però si è acceso Klay Thompson, che ha realizzato quattro triple decisive all’interno di un parziale di 18-0 per ribaltare la partita e dare la vittoria ai suoi, chiudendo alla fine con 36 punti di cui 24 nel solo secondo tempo. “Nel primo non ero andato bene, ma ho continuato a tirare e alla fine me ne sono entrati alcuni semplicemente ridicoli” ha detto Thompson dopo la gara, rivelando il segreto della rimonta. “Quando vedi Gobert stare indietro sui blocchi, è solo una questione di sistemare i piedi, alzarti e tirare. Sono tiri facili” ha aggiunto, lanciando una frecciata al Difensore dell’Anno in carica (nonché rivale di Draymond Green per il premio di quest’anno, tra gli altri).

L’esplosione di Thompson unita ai 31 punti di Jordan Poole hanno tenuto in piedi gli Warriors in un momento difficilissimo della loro stagione, e secondo Klay le cose stanno per migliorare ulteriormente: "Arriverò di nuovo al livello che mi sono prefissato. Non ci sono ancora, ma è in vista" ha aggiunto dopo la gara. Più ancora dell’8/17 da tre punti (terza miglior prestazione di questa stagione, mentre i 28 tiri tentati sono il season-high), il dato davvero importante sono i 39 minuti e 18 secondi passati in campo, quota che aveva superato solamente una volta in stagione in una sconfitta di pochi giorni fa ad Atlanta senza Steph Curry. Chi vorrà lasciare spazio a Klay, lo dovrà fare sapendo che i rischi potrebbero essere enormi.

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