Playoff NBA, serata di verdetti: Philadelphia, Phoenix e Dallas vincono 4-2 il primo turno
I Sixers travolgono i Raptors, trascinati dai 33 punti e 10 rimbalzi di Joel Embiid, e conquistano così l’accesso alle semifinali in cui sfideranno Miami. Chris Paul gioca una partita leggendaria: 14/14 dal campo e 33 punti a referto nella vittoria Suns che ritrovano Devin Booker e si prendono la qualificazione. Al secondo turno Phoenix affronterà Dallas, che batte Utah con i 24 punti di Luka Doncic e Jalen Brunson. I Jazz hanno il tiro per forzare gara-7, ma la tripla di Bojan Bogdanovic si spegne sul ferro
TORONTO RAPTORS-PHILADELPHIA 76ERS, GARA-6 97-132 | “Non torneremo a Philadelphia per giocare gara-7”: una promessa mantenuta da James Harden e dai suoi Sixers, trascinati a suon di canestri in un match dominato nel secondo tempo (70-36 il parziale nella ripresa) e vinto con merito dopo le difficoltà delle ultime due sfide. Per Doc Rivers è la terza vittoria in carriera con 30+ lunghezze di margine in una sfida che chiude una serie - record all-time ai playoff al pari di Pat Riley, dirigente Heat che Philadelphia affronterà in semifinale di Conference
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A fare la differenza è il quintetto Sixers, guidato dai 33 punti e 10 rimbalzi di un Joel Embiid da 12/18 al tiro e +28 di plus/minus, con Tyrese Maxey che aggiunge 25 punti, 5 triple e 8 assist, mentre James Harden finalmente trova ritmo e canestri in un match da 22 e 15 passaggi vincenti. Decisivo per gli equilibri di Philadelphia è Danny Green - 4/7 dall’arco e tanta difesa: “Se hai bisogno di una vittoria pesante in trasferta, porta con te Danny: non è mai turbato da nulla”, l’apprezzamento di coach Rivers
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Finisce qui invece la stagione dei Raptors, costretti a fare a meno dell’infortunato Fred VanVleet e aggrappati ai 25 punti e 10 rimbalzi di un convincente Chris Boucher in uscita dalla panchina. Le prova tutte anche Pascal Siakam, autore di 24 punti, 7 rimbalzi e 7 assist in 44 minuti di gioco: resta sul parquet fino a quando non diventa evidente che una rimonta contro Philadelphia diventava impossibile a quel punto
NEW ORLEANS PELICANS-PHOENIX SUNS, GARA-6 109-115 | Sotto di 10 lunghezze all’intervallo lungo, Phoenix ritrova smalto nella ripresa e trascinata dalla storica prestazione di Chris Paul batte New Orleans per la quarta volta nella serie e si prende la qualificazione alle semifinali di Conference - godendosi i 67 punti realizzati nella ripresa, con tanto di tripla decisiva del sorpasso a 100 secondi dalla sirena mandata a bersaglio dal rientrante Devin Booker (fuori negli ultimi nove giorni a causa di un infortunio al bicipite femorale destro)
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Una partita che resterà nella storia NBA per merito di un Chris Paul scatenato e intenzionato a non concedere un’ulteriore opportunità ai Pelicans: CP3 gioca la gara perfetta, senza sbagliare neanche una conclusione dal campo e chiude con 33 punti e 14/14 dal campo222 - mai nessuno era riuscito a segnare così tanti canestri senza errori nella storia della post-season (a cui Paul aggiunge anche un perfetto 4/4 dalla lunetta). Nel suo boxscore ci sono anche cinque rimbalzi e otto assist
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Prestazione più complicata sotto l’aspetto della precisione realizzativa invece per Devin Booker, che chiude con 13 punti a referto, 5/12 dal campo, 5 rimbalzi e tre assist in 32 minuti (contingentati) che gli vengono concessi. L’All-Star Suns è sorridente a fine gara, indossando una maglia con la scritta “F*** Jae Crowder”, per rispondere ai cori del pubblico di New Orleans contro il suo compagno di squadra (che raccoglie 9 punti). Sono 22 invece quelli a referto di Deandre Ayton, con 10/12 al tiro e 7 rimbalzi. Phoenix sfiderà Dallas in semifinale di Conference
La stagione in altalena dei Pelicans termina così, con la consapevolezza di avere un gruppo in grado di rialzarsi e con la situazione Zion Williamson tutta da definire. In campo New Orleans non va oltre i 21 punti e 11 assist di un Brandon Ingram che ha provato a essere trainante per 44 minuti, mentre sono 16 i punti realizzati sia da CJ McCollum che da Herbert Jones (altra piacevole scoperta della stagione Pelicans con che aggiunge i soliti 4 rimbalzi, 4 assist e 4 recuperi). Per la squadra della Louisiana ora inizia una lunga off-season
UTAH JAZZ-DALLAS MAVERICKS, GARA-6 96-98 | Si spegne sul ferro con la tripla con spazio sbagliata da Bojan Bogdanovic la stagione degli Utah Jazz, battuti in casa in volata da Dallas che si prende il quarto successo nella serie e una qualificazione che potrebbe segnare la fine di un’epoca per la squadra di Salt Lake City. I Mavericks, sotto per la prima metà di gara, trovano il 36-19 di parziale che li riporta in vantaggio e chiudono il match in un testa a testa deciso dalla tripla di Jalen Brunson (a cui Utah replica con un infrazione di passi di Mike Conley)
Luka Doncic vince così la prima serie playoff della sua carriera (e probabilmente non sarà l’ultima), autore di 24 punti, 9 rimbalzi e 8 assist in una partita in parte imprecisa sotto l’aspetto realizzativo (8/21 complessivo), ma in cui trova un paio di triple a bersaglio determinanti nella volata finale. Sono 24 i punti anche di Jalen Brunson, mentre Dorian Finney-Smith ne aggiunge 18 e Spencer Dinwiddie 19 in uscita dalla panchina: sono loro i quattro cardini (e tiratori) attorno a cui gravita l’attacco Mavericks
Sarà una lunga estate di riflessioni in casa Jazz, che per il secondo anno in fila vanno a casa in una gara da dentro o fuori in cui hanno toccato la doppia cifra di vantaggio (12 lunghezze questa volta). Alla sirena finale sono 23 punti per Donovan Mitchell, miglior realizzatore dei suoi che non tenta neanche una conclusione negli ultimi sei minuti di gioco: oltre ai suoi bersagli ci sono 19 punti di Bojan Bogdanovic e 15 in uscita dalla panchina di Jordan Clarkson. Troppo poco, come sempre è accaduto negli ultimi anni ai playoff per Utah
Questa dunque la situazione playoff dopo i tanti verdetti della notte: tre semifinali di Conference sono ormai complete, con la sola Golden State che attende di conoscere il nome della propria avversaria - tra Memphis e Minnesota, che si sfideranno questa notte. Nel weekend spazio dunque all'inizio delle nuove avvincenti serie