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Mercato NBA, Minnesota cambia: D'Angelo Russell sul piede di partenza

MERCATO NBA
©Getty

Dopo la deludente serie contro i Memphis Grizzlies, in tanti in giro per la NBA si aspettano che D’Angelo Russell venga scambiato dai Minnesota Timberwolves nel corso dell’estate, indipendentemente dal suo rapporto di amicizia con Karl-Anthony Towns. Russell ha ancora un solo anno di contratto a 31.4 milioni di dollari

La stagione dei Minnesota Timberwolves è stata indiscutibilmente positiva, ritornando ai playoff dopo quattro anni di assenza (solo la seconda volta che è successo dal 2004) e disputando una serie combattuta contro i Memphis Grizzlies, nella quale sono stati in vantaggio per oltre il 70% dei minuti salvo poi crollare nei finali di gara. Positiva non significa però perfetta, e se sono stati eliminati per 4-2 è anche per mancanze evidenti da parte di alcuni membri del roster. Uno di questi è stato individuato in D’Angelo Russell, talmente in difficoltà nella serie coi Grizzlies — chiusa con 12 punti di media e il 33% dal campo in 32.7 minuti di gioco — da osservare dalla panchina buona parte dell'ultimo quarto di gara-6, vedendosi preferito una riserva come Jordan McLaughlin il cui contratto non arriva ai 2 milioni di dollari. Ben lontano invece dai 30 milioni guadagnati da Russell in questa stagione e, soprattutto, dai 31.4 che Russell guadagnerà nella prossima, anche se sembra improbabile che sia Minnesota a darglieli.

Secondo quanto scritto da Marc Stein, infatti, il suo futuro è tutt’altro che certo: "Numerose altre squadre si aspettano che i T’Wolves provino a scambiarlo quest’estate, indipendentemente dal suo rapporto stretto con Karl-Anthony Towns". Proprio la presenza di Towns era stato uno dei motivi principali per prendere Russell dai Golden State Warriors, in uno scambio che è costato a Minnesota sia la cessione di Andrew Wiggins che la scelta numero 7 dell’ultimo Draft, diventata Jonathan Kuminga. Due pezzi che forse avrebbero fatto maggiormente comodo a questi T’Wolves rispetto a Russell attorno a Anthony Edwards e Towns, i due pilastri attorno ai quali la dirigenza di Minnesota (ora guidata da Sachin Gupta, a differenza dello scambio orchestrato dall’allora GM Gersson Rosas) vuole costruire la squadra del presente e del futuro. Un futuro del quale Russell non fa più parte, anche se scambiarlo sul mercato — pur trattandosi di un contratto in scadenza nel 2023 — non è semplice come appare, specialmente dopo la pessima serie disputata contro Memphis.

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