Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Stephen Curry si laurea con 12 anni di "ritardo": il motivo della sua scelta

il traguardo
©Getty

Il n°30 degli Warriors ha ricevuto il riconoscimento da parte di Davidson 12 anni dopo l'interruzione del suo percorso di studi - causa chiamata NBA - nel 2009: un ritorno sui banchi "a distanza" necessario per Steph Curry, una laurea senza la quale il suo college non avrebbe ritirato la sua maglia n°30 (come previsto dal rigido regolamento dell'ateneo)

In una stagione che sta già riservando grandi sorprese e onori a Steph Curry, la speranza del n°30 degli Warriors è che il riconoscimento ricevuto da Davidson non sia l’ultimo di un’annata dal sapore di riscatto. Nel frattempo però Curry può festeggiare 16 anni dopo il suo ingresso nel campus grazie alla borsa di studio di studente-atleta, un percorso di laurea finalmente terminato. “Steph Curry ha più volte sottolineato l’importanza dello studio, di quanto sia pesata nella sua carriera l’esperienza fatta a Davidson e il suo impegno per portare a casa la laurea. Non vediamo l’ora di poterlo avere qui da noi all’università per ritirare il suo attestato”. Queste alcune frasi del comunicato di Davidson, in cui si legge che a Curry mancava un semestre di lezione e, come spiegato dal college, in primavera ha deciso di iscriversi e di seguire a distanza le lezioni che mancavano con l’ausilio di due professori per conseguire la laurea in arte con specializzazione in sociologia.

L’obiettivo non era solo la laurea, ma anche il ritiro della maglia a Davidson

Un traguardo sudato e finalmente acciuffato da Curry, che sui social ha scherzato: “Classe del 2010… ossia del 2022, ma ce l’abbiamo fatta! Ho mantenuto la promessa che avevo fatto il giorno che sono andato via”. Una soddisfazione personale enorme, certo, ma con una ragione ben precisa - di cui si era già discusso qualche anno fa quando, nel 2015, quando Davidson aveva messo in chiaro che non avrebbe fatto eccezioni neanche davanti all’ex studente dell’ateneo più famoso al mondo: per vedere ritirata la sua maglia n°30 del college, Curry doveva prima conseguire la laurea. Soltanto gli studenti che completano il percorso di studi possono essere insigniti di questa onorificenza. Quell’anno che mancava dopo la chiamata NBA del 2009 insomma era un ostacolo da superare in qualche modo: “Avevo fatto una promessa a coach McKillop, conosco il regolamento e sono felice finalmente di avercela fatta”.

stephen_curry

vedi anche

"Vi faremo il c**o": a dominare gara-5 è Memphis