
Playoff NBA, Golden State è troppo forte: Doncic e i Mavericks ribaltati in gara-2
Dura poco più di un tempo l'illusione dei Mavs di battere a domicilio Golden State: avanti anche di 19 lunghezze, Dallas si fa rimontare nel finale nonostante i 42 punti di Luka Doncic e i 31 a referto per Jalen Brunson. Merito della difesa Warriors che concede solo 13 punti ai texani nel terzo quarto e a un'ultima frazione da 43 punti segnati in cui Steph Curry domina prima di augurare "buonanotte" agli avversari anche in gara-2

GOLDEN STATE WARRIORS-DALLAS MAVERICKS, GARA-2 126-117 | Dura poco più di un tempo la speranza dei Mavericks di fare il colpaccio - battere a domicilio Golden State, prendersi il fattore campo e rimettere in carreggiata una serie che al momento pare segnata. Merito del duo Doncic&Brunson - la seconda coppia di guardie dopo Lillard&McCollum degli ultimi 25 anni a segnare almeno 20 punti a testa in un primo tempo playoff. Canestri fondamentali per toccare anche il +19, prima di cadere sotto i colpi di Curry&co.
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Golden State infatti stringe le maglie difensive e gioca un secondo tempo vertiginoso: prima un terzo quarto da 13 punti concessi che riporta a contatto gli Warriors e poi un’ultima frazione da 43 punti segnati - in cui Dallas non riesce a limitare un attacco che chiude con oltre il 56% dal campo di squadra (46/82 totale) e il 50% dall’arco (14/28). È la 12^ vittoria playoff dell’era Steve Kerr in cui gli Warriors, sotto di 15, sono riusciti a risalire e vincere: i Celtics, secondi dal 2015 a oggi, sono fermi a quota sei

Il vero MVP di Golden State per una volta è l’uomo che non ti aspetti: Kevon Looney, che sceglie un grande momento per mettere a referto la sua miglior partita a livello realizzativo in carriera. Alla sirena finale sono 21 punti (mai così tanti in NBA tra regular season e playoff) e 12 rimbalzi per lui, con 10/14 al tiro e un paio d’assist, oltre all’immenso contributo difensivo. L’ultimo match da 20+ punti per lui? Otto gennaio 2015, da freshman con la maglia di UCLA: ben 441 partite fa

Cruciale poi neanche a dirlo un freddissimo Stephen Curry che nel finale sale in cattedra a livello offensivo e chiude i conti a modo suo: 32 punti con 11/21 al tiro, 6/10 dall’arco, 8 rimbalzi e +15 di plus/minus in 37 minuti di gioco. Bene anche Andrew Wiggins - sopratutto a livello difensivo nelle ripresa - che aggiunge 16 punti con tre bersagli da lontano, mentre sono 15 i punti di un Klay Thompson da 6/10 dal campo. Prestazione condizionata dai falli invece per Draymond Green, che non incide mai come racconta il -19 di plus/minus raccolto in 28 minuti
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Discorso a parte va fatto per un super Jordan Poole - in grado di garantire impatto e canestri a gara in corso: per lui sono 23 punti in 29 minuti con 7/10 al tiro, 7/7 ai liberi e 5 assist con +26 di plus/minus. Anche grazie ai suoi canestri, Golden State diventa la quinta franchigia nella storia NBA a raccogliere 200 vittorie ai playoff - dietro a Lakers, Celtics, Sixers e Spurs e con l’obiettivo di aggiungerne almeno altre due e di prendersi la sesta finale NBA degli ultimi otto anni

E Luka Doncic? La febbre di cui si è parlato alla vigilia non gli ha impedito di giocare un’altra super partita: 42 punti raccolti con 12/23 al tiro, 5/10 dall’arco, 13/15 dalla lunetta, con 5 rimbalzi e 8 assist. Le prova tutte per tenere avanti i Mavs, dopo un primo tempo stellare e una seconda parte di gara passata a rincorrere. Non basta però e ora è chiamato a una grande missione: la squadra di Kerr ha un record di 14-1 nelle sfide playoff in cui si è ritrovata avanti sul 2-0. L’unico passo falso è arrivato alle Finals del 2016 e tutti ricordiamo com’è andata
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Bene anche Jalen Brunson, che segna otto dei primi 14 punti di Dallas nel match in una partita chiusa poi con 31 punti a referto, 11/19 al tiro, 5/7 dall’arco e tante giocate utili. Gli altri canestri realizzati dal supporting cast texano portano la firma di Reggie Bullock - 6/10 dall’arco e 21 punti totali - e Dorian Finney-Smith, da 10 con altri tre canestri pesanti a bersaglio (19 triple totali per il quartetto Mavericks). I texani insomma il loro lavoro a livello offensivo lo hanno portato a termine, solo che Golden State è stata ancora una volta più forte
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Questa la situazione playoff attuale, con Golden State che si tiene stretta il fattore campo e parte per Dallas avanti 2-0 nella serie. Discorso diverso a Est, con Miami e Boston in parità e con il testa a testa che vivrà della prima sfida cruciale da disputare a casa dei Celtics:
- BOSTON CELTICS-MIAMI HEAT, GARA-3 | LIVE NELLA NOTTE TRA SABATO 21 E DOMENICA 22 MAGGIO DALLE ORE 2.30 SU SKY SPORT UNO E SKY SPORT NBA con il commento LIVE di Alessandro Mamoli e Davide Pessina | Repliche domenica 22 maggio su Sky Sport NBA