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NBA, Jordan Poole e Andrew Wiggins spaventano gli Warriors: "Ora dobbiamo essere pagati"

golden state

Sono stati due grandi protagonisti del titolo degli Warriors, ora però il loro exploit può diventare un problema in chiave futura. I contratti di Jordan Poole e Andrew Wiggins saranno infatti un tema delle prossime settimane, e durante i festeggiamenti subito dopo la conquista dell'anello loro sono stati chiari: "Vogliamo i soldi"

IL RACCONTO E GLI HIGHLIGHTS DI GARA-6

Il titolo 2022 di Golden State sarà sempre associato a uno Steph Curry divino nelle Finals, giutsamente premiato con il titolo di MVP. Ma tra i protagonisti per gli Warriors spiccano altri due nomi, non così preventivabili a inizio stagione: quelli di Andrew Wiggins e Jordan Poole. Il primo è stato la vera rivelazione di queste finali, con la ciliegina sulla torta di una gara-5 clamorosa. Per lui 18.3 punti di media, 8.8 rimbalzi e un apporto difensivo fondamentale. Più discontinuo ma comunque decisivo Poole, bravo a dare canestri dalla panchina nei momenti di riposo di Curry (come durante il parziale di 21-0 nel primo tempo di gara-6): 13.2 punti con il 38.5% alla fine nella serie. 

Ora la questione futuro

Nell'immediato post partita i due non hanno mancato di sottolineare il loro ruolo decisivo, con un diretto riferimento ai soldi. Questo il loro scambio di battute durante una diretta Instagram:

  • JP: "Dove andiamo?"
  • AW: "Io vado... in Spagna!"
  • JP: "Cosa? Certo, lo puoi fare! Sei un campione del mondo... e stai per prendere un sacco di soldi ('You bout to get a bag')"
  • AW: "Tu stai per prendere un sacco di soldi"

Parole che pongono un problema che era ovviamente già esistente per il futuro degli Warriors. In particolare Poole in un anno da protagonista ha guadagnato 'solo' 2 miliioni e 161mila dollari e il suo contratto per il prossimo - ultimo - anno dice 3.901.000. Ormai cifre troppo basse per un giocatore del suo livello, che potrebbe firmare in estate un'estensione al massimo salariale da 186 milioni in 5 anni. Wiggins ha invece un contratto pesante, e il prossimo anno -l'ultimo anche per lui - guadagnerà 33 milioni e 616mila dollari. A fine 2023 diventerà però unrestricted free agent, e dopo questa stagione e queste Finals le sue pretese sono salite rispetto a quelle che poteva avere a inizio anno. Firmare Poole al massimo e trattenere Wiggins per il futuro sarà un problema per Golden State, che dovrà fare delle scelte. Alle loro spalle c'è poi un nuovo nucleo di giovani guidati da Kuminga che potrebbe garantire il ricambio a cifre più sostenibili. Vedremo cosa succederà in estate.