Con l'Efes ha vinto l'Eurolega tanto nel 2021 che nel 2022, venendo votato in entrambe le occasioni miglior giocatore delle Final Four. Già nel 2014 è stato scelto in NBA e i suo diritti sono passati dalle mani dei Philadelphia 76ers a quelle degli Oklahoma City Thunder. Che oggi potrebbero essere disposti a venderli per favorire l'approdo americano del fuoriclasse serbo già dal via della prossima stagione
Chi segue il basket europeo il suo nome lo conosce benissimo ormai da anni: Vasilije Micic nelle ultime due stagioni ha sempre vinto l'Eurolega (con il suo Anadolu Efes) e il premio di MVP delle Final Four della massima competizione europea, aggiungendoci nel 2021 il titolo di MVP della stagione regolare di Eurolega e nel 2022 la corona di capocannoniere. Insomma, un dominio quasi assoluto che non poteva passare inosservato neppure agli scout NBA, che infatti sul giocatore serbo hanno messo gli occhi già una decina di anni fa. È del 2014, infatti, la scelta al Draft - con la chiamata n°52, al secondo giro - da parte dei Philadelphia 76ers, ma poi a dicembre 2020 i diritti NBA di Micic sono passati nelle mani degli Oklahoma City Thunder, ovvero una squadra che - proprio attraverso le scelte al Draft e l'accumulo di talento giovane - sta cercando di costruire una realtà di grande impatto per i prossimi anni. Se ai Thunder la certezza si chiama Shai GIlgeous-Alexander e la Summer League in corso a Las Vegas ha lanciato la coppia Josh Giddey-Chet Holmgren (quest'ultimo 2^ scelta assoluta all'ultimo Draft), forse un giocatore di già 28 anni non è il tassello perfetto per il progetto pensato da Sam Presti, e infatti le voci attorno a un possibile approdo di Micic in NBA - con un'altra squadra - già dalla prossima stagione si fanno sempre più insistenti.
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnorowski, infatti, sarebbero diverse le squadre sulle piste di Micic, una guardia fisica ed esperta di 1.96 per 92 chili che ha dimostrato di avere grandi doti realizzative al massimo livello europeo e che sembrerebbe aver manifestato la propria volontà di tentare il salto in NBA già dalla prossima stagione. OKC potrebbe utilizzare i diritti sul giocatore serbo per scatenare una sorta di asta e portarsi a casa ulteriori asset futuri (talento giovane o scelte ai prossimi Draft) per continuare a costruire a medio/lungo termine.
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