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NBA, la polemica tra Kevin Durant e Charles Barkley non accenna a finire

NBA
©Getty

A più di un mese di distanza dalle parole dell'ex leggenda di 76ers, Suns e Rockets, Durant risponde piccato rivendicando quel "rispetto" che Barkley sembra volergli negare. E la polemica a distanza tra i due continua

Kevin Durant è così. Parla poco, ma quando parla si lascia andare senza troppi freni, e più di una volta sembra digerire controvoglia critiche o osservazioni nei suoi confronti. Una delle più "pepate" quella mossagli da Charles Barkley circa un mese fa, che attacca ancora la sua firma con Golden State e può essere riassunta in due parole: "Bus driver". "Kobe ha voluto vincere un titolo senza Shaq. LeBron senza Wade e Bosh. Per ottenere il rispetto che vuole, anche KD deve vincere un titolo stando lui alla guida dell'autobus". Questa "l'accusa" mossa da Barkley al giocatore (ancora per quanto?) dei Nets, che però recentemente ha voluto rispondere esprimendo tutto il suo dissenso: "Bus driver: ma cosa vuol dire? Cosa significa? Sono solo ca**ate inventate, come se io non avessi già fatto di tutto su un campo da basket prima di unirmi agli Warriors. Avevo un modello di scarpe a mio nome; avevo vinto un premio di MVP: tutto prima di incontrare Steph e gli altri.

Dice che non avrò il rispetto delle leggende, ma di che leggende parla? Io le sento soltanto dire grandi cose su di me", ha concluso Durant, con un riferimento (neppure troppo velato) alle ultime parole pronunciate ad esempio da Jerry West, che lo ha definito "uno dei più forti di sempre ad aver mai giocato a basket" e "una persona che ammiro molto". Le scarpe e i titoli di MVP, però, non sono un anello NBA, ed è ovviamente a questo che Barkley allude nella sua polemica con Durant. Destinata (temiamo) a non finire in fretta. 

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