Mercato NBA, il vero motivo per cui LeBron James ha accettato il rinnovo di contratto
mercato nbaLa promessa fatta dalla squadra di Los Angeles al proprio n°6 è quella di rendere il prima possibile di nuovo competitivo un gruppo che ha faticato non poco a raccogliere risultati nelle ultime due stagioni, anche a costo di cedere le scelte al primo giro al Draft 2027 e 2029 - unica vera pedina di scambio per poter rafforzare il roster
Rassicurazioni, per ora, ma considerando il peso della firma messa sul contratto da LeBron James in realtà quelle ricevute dai Lakers dovrebbero essere garanzie ben più ampie e di rilievo: parte da lì la svolta che ha portato il n°6 della squadra di Los Angeles a firmare un accordo da 97.1 milioni di dollari (che potrebbero diventare 111, stando alla crescita prevista del salary cap) che conferma la sua presenza nel roster almeno fino a giugno 2024. Poi, con la player option, il pallino resta in mano a LeBron, che aspetterà probabilmente l’arrivo di Bronny nella lega per valutare dove proseguire la sua carriera.
Qual è stato il punto chiave, il passaggio che ha cambiato le carte in tavola? Le rassicurazioni relative al fatto che i Lakers scambieranno entrambe le scelte al primo giro al Draft ancora a disposizione della dirigenza, sia quella del 2027 che del 2029. Un investimento che realisticamente può garantire in cambio un ritorno tale da mantenere alto il livello di competitività del roster nelle prossime due stagioni (al netto della spinosa questione Westbrook ancora da sistemare). Il nome caldo e principale per ora resta quello di Kyrie Irving - legato a doppio filo al destino di Kevin Durant, il vero tappo di una sessione di mercato che potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro: non appena KD riuscirà a trovare una nuova destinazione infatti, la reazione a catena e l’effetto domino porterà altri All-Star e giocatori a cambiare squadre. Con i Lakers a quel punto pronti ad approfittare delle occasioni che il mercato riuscirà a garantire.