Dalla Serbia era rimbalzata una notizia davvero curiosa: il centro della nazionale argento olimpico a Rio 2016 (visto sia in NBA che a Milano con l'Olimpia) sembrava avesse rifiutato un ultimo contratto con la Stella Rossa di Belgrado per seguire la rock band YU Gruba in un tour americano alla guida di un camper sulla mitica Route 66. Ora però il diretto interessato precisa: "Vorrei davvero farlo, ma per il momento sono ancora un giocatore"
La sua carriera NBA non ha certo lasciato il segno (due stagioni, 48 gare con i Milwaukee Bucks e poi 5 l'anno seguente con i Minnesota Timberwolves, nell'annata 2014-15): da allora Miroslav Raduljica era tornato in Europa - prima con il Panathinaikos, poi un anno a Milano con l'Olimpia, vincendo la Coppa Italia) prima di emigrare in Asia, tra Cina e Corea del Sud. Ora per il centro serbo medaglia d'argento sia alle Olimpiadi di Rio del 2016 che ai Mondiali spagnoli del 2014 sembrava arrivato il momento di tornare a casa, nella sua Belgrado. Lo vuole la Stella Rossa, per chiudere il roster con un veterano di grande esperienza. Solo che quella che dall'esterno sembrerebbe la più scontata delle firme in un primo momento non appare come tale. Inizia a circolare infatti l'idea che Miro abbia un'altra idea in testa: da sempre grandissimo appassionato di rock, Raduljica - che da ragazzino sognava di fare il camionista, prima di trovare la sua strada nel basket - sembrerebbe intenzionato a rinunciare all'offerta della Stella Rossa per unirsi invece alla rock band serba YU Grupa e mettersi alla guida del loro camper in un tour USA che li vedrà scorrazzare da est a ovest sulla mitica Route 66.
A rivelarlo era stato Zivorad Jelic, meglio conosciuto come Zika, il leader della band, che aveva anche precisato: "Noi ci muoveremo in moto, ma per trasportare strumenti, amplificatori, casse e tutto il materiale ci serviva un camper". Nella loro idea a guidarlo ci sarà (prima o poi) un ex giocatore NBA, ma Raduljica è prontamente intervenuto per chiarire immediatamente le sue priorità: "Sono ancora un giocatore, mi sto allenanando in palestra ogni giorno e non rinuncerei mai a una chance di giocare per la Stella Rossa, mettendo davanti una mia passione al mio lavoro. L'idea del tour rimane, e con Zika - un buon amico - abbiamo più volte discusso di quest'opportunità: ma non sarà a settembre, non sarà ora, casomai più avanti, in primavera. Io ora sono ancora un giocatore di pallcanestro", ha dichiarato l'ex Bucks e T'Wolves.