Il n°11 di Golden State, pur al seguito della squadra e attivo in allenamento, non ha preso parte alla prima amichevole stagionale e salterà anche il secondo appuntamento di Saitama. Per rivederlo in campo forse la data giusta sarà quella del 9 ottobre, nella sfida in casa contro i Lakers. "Solo prudenza e buon senso", dice Kerr, ma anche la spia che qualcosa nelle condizioni fisiche di Thompson non lascia tranquilli gli Warriors
La prima sorpresa dei Japan Games 2022 è arrivata ancor prima della palla a due, al momento della comunicazione dei quintetti base. Niente Klay Thompson al fianco di Steph Curry, bensì un ruolo da titolare per Jordan Poole. Thompson si era normalmente allenato nei giorni precedenti la partita, ma coach Kerr - su indicazione di Rick Celebrini e dello staff tecnico - ha deciso di non farlo scendere in campo: "Buon senso", ha dichiarato l'allenatore. "Klay semplicemente non è ancora pronto per scendere in campo, ed è normale dopo un'assenza di oltre due anni". Se non che - potrebbe facilmente obiettare qualcuno - Thompson l'anno scorso ha già giocato 55 gare in maglia Warriors, tra regular season e playoff. Certo, l'assenza precedente dovuta al suo doppio infortunio (rottura di legamenti del ginocchio e del tendine d'Achille) è stata lunghissima, ma i tifosi degli Warriors pensavano fosse ormai alle spalle. "Vogliamo essere prudenti - ha aggiunto Kerr - perché è davvero una situazione unica quella di essere chiamati a scendere in campo dopo solo tre allenamenti e mezzo".
Debutto contro i Lakers il 9 ottobre?
Per questo prima di vedere Thompson in campo gli Warriors lo vogliono vedersi allenare almeno per un'altra settimana, e il suo debutto è quindi rimandato almeno alla data del 9 ottobre (la prima amichevole su suolo americano, in casa contro i Lakers). Forse è solo prudenza, forse però è anche la spia che i timori sullo stato fisico di Klay Thompson siano ancora altissimi. E questa non è una buona notizia per Golden State.