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NBA, Draymond Green e il pugno a Poole: multato ma non sospeso, in campo all'esordio

la decisione

Il n°23 degli Warriors tornerà ad allenarsi con i compagni sin dalle prossime ore, non sarà in campo nell'ultima gara di preseason, ma a disposizione di coach Kerr nel match d'esordio contro i Lakers: la decisione della dirigenza di San Francisco infatti è stata quella di multarlo (senza rendere noto l'importo), ma non di sospenderlo. "Ci abbiamo riflettuto a lungo, abbiamo parlato con tutte le parti in causa: crediamo sia la scelta più saggia per lasciarci tutto alle spalle"

VIDEO. IL PUGNO DI GREEN A POOLE

A spiegare la situazione - e a sottolineare le difficoltà di un momento “mai visto prima” nei suoi anni da allenatore a Golden State - ci ha pensato Steve Kerr in conferenza stampa, a margine del comodo successo Warriors contro Portland: Draymond Green tornerà ad allenarsi con la squadra sin dalle prossime ore, verrà multato ma non sospeso e rientrerà in campo con il resto del gruppo sin dalla gara d’esordio stagionale contro i Lakers (la sera in cui verranno consegnati gli anelli da campioni NBA). Un ritorno con il resto del roster atteso dopo l’allontanamento di una settimana fa a seguito del pugno dato a Jordan Poole in allenamento, del quale poi sono circolate anche le immagini. Una decisione maturata a seguito di lunghe discussioni e confronti all’interno della squadra, con Kerr che ha sottolineato di aver parlato con tutte le persone chiave della questione - Poole e Green compresi, ovviamente. “È stato un lunghissimo percorso che mi ha resto esausto: riteniamo che questa sia la strada migliore da seguire per lasciarci alle spalle un episodio del genere. Di sicuro questa è la peggior crisi che siamo stati costretti ad affrontare, la questione di gran lunga più seria di questi miei anni agli Warriors”. Funzionerà per placare gli animi e far tornare l’armonia nel gruppo? Staremo a vedere.