NBA, i risultati di oggi: abisso Lakers (0-5), Bucks ancora imbattuti, Cavs-show. VIDEO

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Trae Young aveva segnato 35 punti ai Pistons solo pochi giorni fa, gliene rifila uno in più (36) stavolta in una serata in cui tira con grandi percentuali - 12/20 dal campo, 4/6 da tre, 8/10 in lunetta - e regala anche 12 assist ai compagni (sono 31 quelli di squadra), con una sola palla persa. Vince, seppur di misura, anche il duello con Cade Cunningham...

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La prima scelta assoluta al Draft 2021 infatti cerca in tutti i modi di tener testa a Young e ai suoi Hawks, stabilendo il suo massimo in carriera con 35 punti (uno in più del precedente) in una serata senza canestri da tre ma con 14/20 da due e 7/8 in lunetta. La mancanza di pericolosità da tre (22% al tiro con 7/32) incide però sulla gara, nonostante i 22 punti di Bojan Bogdanovic e i 17 di Isaiah Stewart

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WASHINGTON WIZARDS-INDIANA PACERS 117-127 | Indiana piazza un parziale di 22-2 nel primo quarto e indirizza subito la gara, mantenendo poi un vantaggio di +20 tanto nel secondo quanto nel tero quarto, grazie alle prestazioni da almeno 25 punti di Myles Turner (27 con 10 rimbalzi e 5 stoppate), Tyrese Haliburton (25 con anche 12 assist) e Buddy Hield (25 con 10/17 al tiro e 5 triple a segno). Da tre tutti i Pacers segnano a ripetizione, chiudendo con 15/28 la serata (53.6%)

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SAN ANTONIO SPURS-CHICAGO BULLS 129-124 | Continua l'ottimo avvio di stagione degli Spurs, che mandano tutto il quintetto base (e due riserve) in doppia cifra, tirano con il 53.5% dal campo e con oltre il 42% da tre punti meritandosi la quarta vitttoria stagionale nelle prime 6 gare. Se Jakob Poeltl chiude in doppia doppia con 21 punti e 13 rimbalzi sbagliando solo due tiri (10/12), i texani hanno anche 16 punti dalla panchina da Zach Collins

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Il migliore però è Keldon Johnson, scatenato tanto dall'arco (6/12 per lui dalla lunga distanza) che dalla lunetta (dove sbaglia soltanto uno dei 12 liberi che si gudagna. La serata la chiude allora con 8/19 al tiro e 33 punti, facendo segnare anche un positivo +10 di plus/minus

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Sono altri 33 punti quelli che però fanno notizia a San Antonio, e li manda a segno un ex Spurs come DeMar DeRozan, che in Texas diventa il 50° giocatore di sempre a segnare 20.000 punti in carriera. Il n°11 dei Bulls si regala una serata da 11/20 al tiro, prendendosi un solo tiro da tre punti (e sbagliandolo) ma andando in lunetta 12 volte e realizzando 11 liberi: tutto nel suo stile, da puro realizzatore. Come dimostrano i suoi numeri

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BOSTON CELTICS-CLEVELAND CAVALIERS 123-132 OT | Due giocatori dei Cavaliers da 40+ punti insieme nella stessa partita non si vedevano da più di sei anni: gara 5 delle NBA Finals 2016 (quelle che a Cleveland ricordano molto bene…), con LeBron James e Kyrie Irving spalle al muro che riuscirono a prendersi un successo inatteso e di svolta. Entrambi segnarono 41 punti quella volta, proprio come i protagonisti della vittoria sofferta e combattuta all’overtime dei Cavs a Boston

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Sotto anche di 15 lunghezze nel primo tempo, Cleveland rimonta e vince grazie alla miglior partita di Caris LeVert da quando è arrivato in Ohio: 41 punti con 6/8 dall’arco, 7 assist, 3 recuperi e tante enormi giocate di intensità nei momenti cruciali del match - mandando a segno tutti gli ultimi 11 punti dei Cavaliers, quelli della staffa, quelli fondamentali per portare a casa il successo

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Al resto pensano i 41 punti di Donovan Mitchell - inserito sin da subito al meglio in un contesto che sembra calzargli a pennello: 15/26 al tiro, 5/9 dall’arco, +18 di plus/minus e un costante riferimento offensivo in un gruppo che trova anche 19 punti e 10 rimbalzi da Evan Mobley e 12+11 da Jarrett Allen - presidio sotto canestro e seconda opzione oltre al lavoro sul perimetro fatto da un gruppo a cui manca ancora l’infortunato Darius Garland

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Prima da titolare per Sheadon Sharpe in casa Blazers: 14 punti, 7/12 dal campo (senza andare a segno dalla lunga distanza) e un paio di giocate di puro atletismo che ben raccontano i potenziali margini di crescita di un super prospetto come lui. Chi invece è già una certezza è Anfernee Simons: 30 punti, 7/15 dalla lunga distanza, 7 assist e la sensazione che Lillard - dopo la partenza dell’amico McCollum - abbia trovato un altro giocatore con cui poter fare la differenza

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PHOENIX SUNS-NEW ORLEANS PELICANS 124-111 | Ancora senza Williamson e Ingram, e con un McCollum da 6/19 al tiro (per 17 punti e 9 assist), i Pels si devono arrendere ai Suns guidati da uno scatenato Mikal Bridges, che sbaglia tre tiri in tutta la sua gara e chiude con 27 punti e 10/13 dal campo. Booker e Cam Johnson ne aggiungono 16 a testa, a nulla servono i 25 con 10 rimbalzi di Jonas Valanciunas e i 21 di Naji Marshall in casa New Orleans

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MINNESOTA TIMBERWOLVES-LOS ANGELES LAKERS 111-102 | Anche senza Anthony Davis (schiena), L.A. fa partire Russell Westbrook in panchina (chiuderà con 18 punti, 8 rimbalzi e 5 perse, con 6/17 al tiro e 5/10 dalla lunetta). Meglio di lui ai Lakers fa solo LeBron James, autore di 28 punti, con anche 7 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi ma un punto in più lo segna Anthony Edwards (29) che però vede altri due suoi compagni superare il ventello, con la doppia doppia a quota 22 punti e 21 rimbalzi di Rudy Gobert e i 21 di Karl-Anthony Towns. Lakers ancora senza vittorie: 0-5