NBA: Russell Westbrook esce dalla panchina, ma i Lakers continuano a perdere
la svoltaDopo 1.007 presenze consecutive da titolare, Russell Westbrook è stato impiegato in uscita dalla panchina nel match perso dai Lakers a Minneapolis - un modo per sfruttare la sua energia a gara in corso apprezzato sia da LeBron James che da coach Darvin Ham. Il risultato però non è cambiato, con i gialloviola ancora a secco di successi e con 0-5 di record
Russell Westbrook è partito dalla panchina nel match perso dai Lakers a Minneapolis, ancora dolorante a causa del problema al bicipite femorale che gli aveva fatto saltare la sfida con i Denver Nuggets. Per Westbrook 33 minuti giocati a gara in corso con 18 punti segnati e tanti tiri sbagliati: 6/17 dal campo, 1/4 dall’arco, 5/10 ai liberi a cui ha aggiunto anche otto rimbalzi e tre assist. Una scarica d’energia soltanto parziale da sfruttare in uscita dalla panchina, non proprio quello che si aspettava coach Darvin Ham quando in preseason parlava di questa opzione in toni entusiastici. Westbrook interrompe così invece una striscia di 1.007 partite (al netto degli infortuni) sempre giocate da titolare, nel quintetto presente sul parquet alla palla a due - la più lunga in NBA alle spalle dei soli Chris Paul e LeBron James. Il test, arrivato in un match in cui a mancare era anche Anthony Davis, non ha dato i risultati sperati, ma soltanto la quinta sconfitta in fila in una stagione al momento senza vittorie per i gialloviola.
Westbrook impiegato anche per marcare Gobert: "Sono disposto a ogni sacrificio"
LeBron James ne accenna in maniera entusiastica a fine gara: “È stato fantastico”, ripete più volte a chi chiede conto dell’impatto di Westbrook a gara in corso. “Super per tutta la gara” (anche se il volto corrucciato del n°6 gialloviola sembra lasciar intendere altro). In uno spogliatoio che non sa come vincere, non possono infatti mancare le frasi di circostanza: “Dal primo giorno che sono arrivato qui, ho sempre ripetuto che sono disposto a tutto pur di aiutare questa squadra: mi sacrificherò in ogni modo, modellando le parti del mio gioco per andare incontro alle esigenze dei compagni”. Richieste che possono arrivare anche al chiedergli di marcare Rudy Gobert, come accaduto nell’ultimo quarto quando Westbrook è rimasto in campo con il quintetto piccolo con cui i Lakers hanno cercato di beffare i T’Wolves: “È stato fantastico, ha provato ad aiutarci in ogni modo”, spiega anche coach Ham - consapevole che bisogna trovare il modo di invertire la rotta il prima possibile.