I commenti della ex coppia dei Boston Celtics su Miami e su alcuni giocatori degli Heat (Bam Adebayo e Jimmy Butler) non sono piaciuti per niente al loro rivale di mille battaglie playoff. Che con una storia su Instagram ha risposto con toni accesi ricordando a Pierce e Garnett le sconfitte subite dagli Heat nei playoff 2011 e 2012
Si chiama "Ticket and The Truth", prendendo spunto dai loro soprannomi: Kevin Garnett ("The Big Ticket") e Paul Pierce ("The Truth") sono ancora assieme, stavolta non in campo con la maglia dei Boston Celtics, ma dietro a un microfono, per il loro podcast che sta facendo molto discutere in queste ore. Il motivo? Un durissimo attacco ai Miami Heat, colpevoli di avere iniziato al di sotto delle aspettative (2 vinte, 5 perse) questa stagione. "In questo momento non hanno identità", ha detto Garnett. "Sono sempre stati un'ottima squadra difensiva in grado di mettere punti sul tabellone: ora non riescono più a segnare da tre e a muovere il pallone come facevano una volta. Non hanno proprio identità". "Hanno sempre vinto di squadra, giocando assieme, ma ora non vedo niente di tutto questo", gli ha fatto eco Paul Pierce. Che poi ha iniziato a fare nomi: "Prendete Bam [Adebayo]. Eravamo tutti convinti che ogni anno sarebbe stato un All-Star e invece soffre di troppi alti e bassi". "E di Jimmy Butler cosa vogliamo dire", ha rincarato la dose Garnett. "Dobbiamo aspettare 82 partite per vederlo segnare 30, 40 o 45 punti? Al momento non sembra proprio avere l'energia necessaria per fare gare del genere". I due ex Celtics salvano giusto Tyler Herro ("L'unico che sta dimostrando una certa costanza", dice Pierce) ma l'attacco ai Miami Heat è durissimo, e concluso da una previsione azzardata: "Boston è sicuramente meglio di loro, penso lo siano anche i Nets e anche Philly, pur protagonista di una partenza lenta. Per me la loro finestra temporale per poter puntare al titolo si sta chiudendo", ha detto Pierce, ovviamente considerando anche i Bucks superiori a questi Heat.
Haslem non le manda a dire: la reazione via social
Ma un attacco del genere agli Heat da parte di due ex rivali di mille battaglie playoff come Garnett e Pierce è piaciuto poco a Udonis Haslem, capitano e "OG" (Original Gangster) della squadra di coach Spoelstra. In una storia sul suo account Instagram, infatti, il n°40 di Miami ha risposto con le rime ai due ex Celtics: "Potete dire quello che volete, non importa, perché comunque non cambia le batoste che vi abbiamo rifilato negli anni!! So di cosa parlo quando parlo di 'finestre temporali che si chiudono' perché ve l'abbiamo sbattuta in faccia e vi abbiamo chiuso fuori anno dopo anno dopo anno, perdenti!", commento fatto seguire da un hashtag significativo: "Sono passate solo 6 gare e parlate già da hater". Haslem fa ovviamente riferimento al biennio 2011 e 2012, quello in cui - con gli Heat approdati in finale NBA - la squadra di LeBron, Wade e Bosh ha sempre eliminato Boston (4-1 il primo anno, 4-2 il secondo) sul proprio cammino verso le Finals, dopo che i Celtics erano arrivati a giocarsi l'anello ancora nel 2010 (dopo il titolo vinto nel 2008). Come a dire: è passato un decennio ma la rivalità Heat-Celtics è più aperta che mai.