NBA
Disastro Nets, cadono le big, Giannis batte Trae
Milwaukee resta l'unica squadra imbattuta della lega grazie al solito trentello di Antetokounmpo nonostante i 42 punti di uno scatentato Trae Young. Quinto ko in sei partite invece per i Nets, battuti in casa dai Pacers di un grande Bennedict Mathurin, ma sono tante le big che escono con le ossa rotte nella notte, da Golden State (sconfitta per la 4^ volta in fila a Charlotte) a Miami, da Memphis (beffata da Utah) a Dallas (superata in OT da OKC).
CHARLOTTE HORNETS-GOLDEN STATE WARRIORS 120-113 OT | Golden State non ama giocare a Charlotte, dove ha perso le ultime 4 volte. Stavolta contro una edizione degli Hornets che pur senza LaMelo Ball e Terry Rozier ha bisogno di un tempo supplementare per avere la meglio dei campioni in carica, che lontano da San Francisco devono ancora vincere. Le giocate decisive nel finale per i padroni di casa portano la firma di Jalen McDaniels e di Dennis Smith Jr.
Il miglior realizzatore in casa Hornets è però PJ Washington, che si inventa una serata da 31 punti con 13/23 al tiro pur realizzando solo una delle sei triple tentate, firmando sei punti decisivi nell’overtime. Bene anche Gordon Hayward con 23 punti e l’ex Kelly Oubre con 18, ma a fare la differenza sono i 25 punti combinati di Smith Jr. (13 con 9 rimbalzi e 8 assist) e McDaniels (anche 11 rimbalzi per lui), autori dei cinque punti che hanno deciso la sfida nel supplementare per i padroni di casa
Golden State deve mangiarsi le mani per aver perso una partita in cui avevano 4 punti di vantaggio a un minuto dalla fine dei regolamentari, nonostante il beniamino di casa Steph Curry le provi tutte per spezzare la maledizione di Charlotte. Per l’MVP delle ultime Finals ci sono 31 punti e 11 rimbalzi, ma anche l’errore da tre punti che avrebbe dato la vittoria ai suoi sulla sirena del quarto periodo. "Dovevo creare un tiro migliore, volevo fare l’eroe segnando sulla sirena nel mio ritorno a casa"