Con un comunicato l'azienda di Beaverton condanna ogni forma di odio e anti-semitismo e sceglie di sospendere il proprio rapporto con la point guard dei Nets, accordo che nella scorsa stagione ha portato nelle tasche di Irving 11 milioni di dollari. Sospeso anche il lancio della Kyrie 8, il nuovo modello della linea ispirata al giocatore
Le prime conseguenze (anche economiche) di tutto il trambusto legato alle dichiarazioni e alla pubblicazione dei suoi post sui social da parte di Kyrie Irving iniziano a sentirsi. Mentre il giocatore non è sceso in campo nella vittoria dei Nets a Washington (la prima delle cinque partite di sospensione inflittegli dalla squadra), Nike ha annunciato di aver ufficialmente "sospeso la sua relazione commerciale" con Irving. "A Nike crediamo non ci sia spazio per nessuna dichiarazione d'odio e nessuna forma di antisemitismo. Per questo abbiamo deciso di sospendere con effetto immediato il nostro rapporto con Kyrie Irving così come il lancio delle sue nuove scarpe, le Kyrie 8. Siamo dispiaciuti e delusi dalla situazione e dall'impatto che questa può causare nei confronti di tutti", si legge sul comunicato ufficiale rilasciato dall'azienda di Beaverton.
Non una decisione da poco, per entrambe le parti: il giocatore solo l'anno scorso si stima abbia ricevuto 11 milioni di dollari da parte di Nike come parte del loro accordo, mentre Nike rinuncia così a un prodotto che sempre negli ultimi dodici mesi è stato tra i cinque modelli di scarpe da basket più vendute in assoluto.