Mercato NBA: una mossa per ogni squadra, da Kyrie Irving alle scelte Lakers
Dopo tre settimane di regular season sono già evidenti i difetti di alcune squadre, le lacune di altre e gli obiettivi a cui le franchigie possono iniziare ad aspirare: come sistemare le cose? Quali giocatori scambiare? Bleacher Report ha indicato una decisione di mercato che ogni squadra dovrebbe subito: già, nel caso dei Lakers in realtà ce ne vorrebbe più di una… voi siete d’accordo con queste indicazioni? Scopriamole insieme
Dopo aver chiuso la stagione al 26° posto un anno fa (113.7 punti concessi su 100 possessi), le cose non è che stiano andando molto meglio in queste prime tre settimane: l’aggiunta di Dejounte Murray aiuta e non poco, ma bisognerebbe trovare nuovi esterni e giocatori con buona predisposizione difensiva - senza nulla togliere al resto del roster degli Hawks
Questo era un problema che ci si poteva aspettare anche alla vigilia della stagione, data la lunga lista di infortunati e l'esigua copertura rimasta a disposizione dei Celtics: Robert William III non ci sarà ancora per diverso tempo e i vari Griffin, Kornet e altri non paiono attrezzati per reggere. Servono i rinforzi dal mercato, da mettere sotto contratto il prima possibile
I rapporti ormai sono ai minimi termini e dopo l'ultimo problema che lo ha coinvolto, Irving è stato sanzionato e sospeso, con Brooklyn che nel frattempo ha iniziato a vincere senza di lui: la permanenza di Kyrie Irving ai Nets appare quindi ormai come accidentale o poco altro, se dovesse arrivare un'offerta un minimo allettante la franchigia di New York sarebbe pronta a cederlo sin da subito
CHARLOTTE HORNETS | DEDICARSI PER UN ANNO AL TANKING E PUNTARE IL PIÙ IN ALTO POSSIBILE IN LOTTERY
Dalen Terry, Ayo Dosumnu, Alex Caruso e Goran Dragic: le alternative per i Bulls ci sono e tra queste non sembra esserci spazio per Coby White, pronto a restare ancora di più fuori dal parquet nel momento in cui tornerà in campo Lonzo Ball. Considerando che la prossima estate sarà restricted free agent, cedere lui vorrebbe poter portare a casa qualche talento in più interessante in altre zone del campo
Donovan Mitchell e Darius Garland funzionano, la panchina anche e i Cavaliers si godono l'ottimo avvio di stagione: per puntare però ancora più in alto serve qualche rinforzo, soprattutto per allungare la rotazione degli esterni. Per questo guardare a giocatori come Kenrich Williams o Josh Richardson potrebbe essere la soluzione ideale per Cleveland che è ormai una contender che punta ai playoff
DALLAS MAVERICKS | METTERE UN GIOCATORE CHE SAPPIA TRATTARE IL PALLONE AL FIANCO DI LUKA DONCIC
Un dato racconta bene la struttura dei Mavericks: meno di 20 assist di media a partita (19.3) per un gruppo che dipende completamente dalle mani di Luka Doncic. Il solo Spencer Dinwiddie non pare essere in grado di occuparsi di tutto il resto e per questo i texani dovrebbero muoversi con forza sul mercato, andando a caccia di un nuovo Jalen Brunson
Nikola Jokic è un dio della pallacanestro, ma il suo essere atipico non permette a Denver di avere la giusta protezione al ferro a livello di fisicità, di capacità di riempire l'area e intimorire gli avversari. DeAndre Jordan non ha cambiato questa inerzia, mentre gli avversari continuano a banchettare nel pitturato della franchigia del Colorado. Urge trovare una soluzione, anche sul mercato
Jalen Duren è già pronto a fare la differenza sui parquet NBA, con buona pace di Nerlens Noel che sperava di ritagliarsi un posto di peso nella rotazione Pistons: così non sarà in questa stagione, in cui paradossalmente diventa inutile anche trattenerlo. Se soltanto qualcuno volesse fare un'offerta...
Sono diverse le cose che non stanno funzionando al meglio nella rotazione Warriors, a partire dal contributo in uscita dalla panchina di un gruppo che sperava di ottenere di più da subito da James Wiseman. Così non è stato: ascoltare le offerte che potrebbe arrivare per lui nelle prossime settimane non è una cattiva idea
Quanto farebbe comodo a una squadra da playoff un talento del genere: nonostante il 35% dalla lunga distanza sia possibile da ritoccare a rialzo, Eric Gordon resta un realizzatore letale già così com'è (e per lui questa finestra di mercato fino a febbraio potrebbe essere l'ultima per dare la caccia al titolo NBA)
I Pacers stanno vincendo "fin troppo" in questo positivo avvio di stagione, ma la sostanza non cambia: l'obiettivo è ricostruire, tenendo fermo Tyrese Haliburton e poco altro. I pezzi pregiati restano Myles Turner e Buddy Hield: possibile che non ci sia nessuno pronto a scommettere (in maniera decisa) su di loro?
Quanto farebbe comodo un Mike Conley ai Clippers? L'impatto di John Wall è stato positivo in uscita dalla panchina, Paul George all'occorrenza diventa ottimo passatore, ma ciò che manca alla franchigia di Los Angeles è uno giocatore in grado di dettare i tempi e il ritmo dell'attacco (e in casa Utah Jazz non vedono l'ora di intavolare una trattativa a riguardo)
Didascalia in parte legata a quanto scritto sopra per i Pacers e più in generale a tutte quelle franchigie pronte a lasciare andare giocatori pronti all'uso pur di ottenere in cambio delle scelte: i Lakers non hanno più tempo e devono ipotecare anche quel po' di futuro che resta ai gialloviola
MEMPHIS GRIZZLIES | CEDERE DANNY GREEN PER AGGIUNGERE GIOCATORI IN GRADO DI DARE UNA MANO IN DIFESA
Danny Green potrebbe tornare a disposizione per i playoff, ma in che condizioni dopo l'infortunio al ginocchio? Difficile da dire, mentre è certo che a Memphis servono riforzi nella rotazione, soprattutto sugli esterni, quando si tratta di proteggere il ferro. Un puntello per un gruppo che pare già molto attrezzato...
La partenza di PJ Tucker in free agency ha lasciato un vuoto non ancora del tutto colmato, anche se a Miami sanno già qual è il nome che fa al caso loro: Jae Crowder, in uscita da Phoenix e con il mindset perfetto per inserirsi al meglio agli Heat. Sì, questo è un accordo che potrebbe arrivare a compimento nelle prossime settimane
Questo di Bleacher Report è di gran lunga il consiglio più pericoloso dei 30 dati: i Bucks sono profondi, hanno a disposizione il miglior giocatore del mondo e sono i favoriti non solo a Est ma dell'intera NBA. Quindi? Cosa fare di più? Forse trovare il modo di mantenere la giusta concentrazione, in generale però è cruciale non sedersi sugli allori
Con quei due giganti nei pressi del ferro (anche se Towns gioca e si muove spesso come un esterno), diventa fondamentale in attacco sfruttare lo spazio che le squadre avversarie sono costrette a concedere sul perimetro: Minnesota lo sa, ma al momento non ci riesce - visto il 25° dato della lega e il misero 32.6% dall’arco raccolto. Non solo per mancanza di alternative, ma anche perché da D’Angelo Russell in giù sono tanti quelli che stanno “sbagliando” un po’ troppo
Già, quello che in attacco è uno dei frontcourt più letali dell'intera NBA, in difesa pecca di forza quando si tratta di contestare i tiri degli avversari (27° dato con oltre il 70% concesso nell'ultimo metro di campo). Jakob Poeltl, Mo Bamba o Nerlens Noel: questi i tre nomi fatti da Bleacher Report per i Pelicans - ma siamo sicuri che funzionerebbero?
Aver aggiunto al gruppo Jalen Brunson al posto di Kemba Walker è stato un enorme passo in avanti, ma liberarsi di Evan Fournier sarebbe il modo ideale per provare a spiccare il volo: con lui in campo net rating a -9.6, senza si sale a +10.2: non solo disfunzionale, ma anche facilmente rimpiazzabile da giovani come Quentin Grimes o Cam Reddish. C’è qualcuno disposto a offrire qualcosa per il realizzatore francese?
Ora: sono due giocatori chiacchierati da almeno due sessioni intere di mercato, mesi e mesi di potenziali trattative che in realtà non sono mai arrivate a nulla. OKC ci mette tutta la buona volontà del mondo, ma potrebbe anche essere che non siano poi molte le squadre interessate a prenderli, no? Se la richiesta Thunder resta quella di avere in cambio asset al Draft, complicato giungere a una conclusione
Paolo Banchero, Franz Wagner e la linea giovane dei Magic si stanno ritagliando sempre più spazio sul parquet, a discapito di chi resta in gruppo senza grosse prospettive: giocatori che farebbero comodo ad altri, basta solo che si facciano avanti con un po' di scelte utili da sfruttare in futuro
Con James Harden infortunato almeno per un mese e finito ai margini della rotazione (soltanto 10 minuti di media in campo), Matisse Thybulle è il giocatore giusto da usare per rinforzare un roster che continua a necessitare di qualche ritocco per dirsi realmente competitivo nella corsa ai playoff a Est contro una concorrenza così agguerrita e attrezzata
Dopo l'infortunio di Cam Johnson - chiamato a sostiture Crowder in quintetto e fuori probabilmente per il resto della stagione - la rotazione Suns esce rivoluzionata in un momento in cui diventa cruciale trovare non solo una sistemazione al giocatore che vive ormai da "separato in casa", ma anche delle valide alternative da aggiungere a un roster già in sofferenza
Una delle squadre che potrebbero nel corso delle settimane ritrovarsi a rivedere i propri obiettivi nel breve periodo: chi immaginava che i Blazers sarebbero stati squadra da Lottery è presto stato smentito. Lillard vuole vincere e il resto del gruppo ha risposto bene anche alla sua assenza causa infortunio: Portland ha l'obbligo - almeno per ora - di pensare ai playoff e alla postseason
Dopo 16 anni d'astinenza, non c'è Lottery o prospetto che tenga: Sacramento deve trovare il modo di mettere in fila il maggior numero di vittorie stagionali possibile, anche se la partenza è stata claudicante. De'Aaron Fox però appare in forma smagliante, Sabonis vuole far pesare il suo talento sotto canestro e al resto si penserà poi: ora un posto tra le prime 10 franchigie a Ovest va acciuffato in ogni modo
Keldon Johnson promette bene, Devin Vassell è interessante e altri giovani possono trovare spazio: tutto giusto, ma avendo ben chiaro in mente che l'obiettivo finale - visti gli scarsi mezzi a disposizione - è quello di guardare a cosa accadrà a maggio nella Lottery che deciderà l'ordine di scelta al prossimo Draft. Lo spettro di Victor Wembanyama "aleggia" sul destino degli Spurs (e non solo su di loro)
Fred VanVleet e Gary Trent Jr. continuano a macinare gioco e canestri come loro solito, ma il loro utilizzo ha già superato i limiti di guardia - basta pensare che il terzo per minuti in campo è Delano Banton che si ferma a meno di 9 per partita. Tocca trovare alternative, anche a costo di rinunciare qualche “pupillo” o giocatore di prospettiva in un gruppo che continua a cambiare, restando sempre però competitivo
La squadra funziona, vince, ha una sua identità grazie a un ottimo coaching staff: bene, ma Utah continua a guardare soprattutto a ciò che può cedere - Malik Beasley, Jordan Clarkson e Mike Conley; questi i tre nomi caldi da tenere d'occhio nelle prossime settimane
Washington è da playoff? Per quattro quinti dei titolari pare proprio di sì, tranne se si guarda al portatore di palla - con tutto il rispetto per Monte Morris: la concorrenza dispone di point guard di livello assoluto e nella Capitale stanno già cercando di capire come porre rimedio