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NBA, infortunio Kawhi Leonard: otto gare saltate e non ci sono tempi di recupero

NBA

Di rientro dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori per tutta la passata regular season, Leonard ha giocato soltanto due partite prima di fermarsi di nuovo “ a tempo indeterminato”. Cè qualcosa che è andato storto nel suo recupero? Coach Lue non risponde nel merito: “Non ci sono tempi o tabelle che prevedono il suo ritorno in campo: è una situazione che verrà valutata giorno dopo giorno”. E nel frattempo i Clippers si aggrappano a Paul George

Lavoro individuale sì, presenza in panchina sì, viaggia in trasferta no, vederlo in campo meno che mai: questa l’attuale situazione di Kawhi Leonard, di rientro dopo un intero anno d’assenza a seguito dell’infortunio e dell’operazione al ginocchio che gli hanno fatto saltare completamente la stagione 2021-22, mentre in questa regular season ha giocato due delle prime tre partite dell’anno (in uscita dalla panchina, restando 21 minuti in campo), prima di accusare nuovamente dolori e problemi alla vigilia del match contro i Thunder dello scorso 25 ottobre. Da quel momento il talento dei Clippers è tornato in cima alla lista degli indisponibili, non riuscendo a ritrovare la stabilità necessaria sulla gamba per prendersi minuti sul parquet: “Sta procedendo bene il recupero - spiega coach Lue - tornare in campo dopo un infortunio del genere è sempre un percorso a ostacoli, ne avevamo già parlato con lui durante la preseason. Dobbiamo continuare a seguire le indicazioni dello staff medico, essere intelligenti nella gestione: basta sapere che non esiste una tabella di marcia, ma è una situazione che va gestita giorno dopo giorno”.

Nel frattempo a prendersi cura dei Clippers ci sta pensando un superlativo Paul George - scatenato negli ultimi 10 giorni e protagonista anche contro Cleveland nel fermare la corsa dei Cavs, reduci da otto vittorie in fila, e leader della rimonta da -13 che ha regalato alla squadra di Los Angeles la quarta vittoria nelle ultime cinque (in una settimana che ha portato in dote a PG13 anche il premio di miglior giocatore della Western Conference). Come? Mettendo a referto 26 punti, con tanto di gioco da tre punti che a 37 secondi dalla sirena ha definitivamente spezzato la parità e l’equilibrio nel match. Al resto pensa Terance Mann (16 punti), inserito in un quintetto che, nel momento in cui rientrerà Leonard, verrà nuovamente rivoluzionato.

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