I "soliti" Myles Turner e Buddy Hield, con il nome nuovo che è quello di Bradley Beal: LeBron James non fa misteri con la dirigenza Lakers, deluso dalle scelte di mercato e intenzionato a spingere i gialloviola a rinunciare alle scelte future al Draft pur di invertire la rotta in una stagione iniziata in maniera disastrosa dalla squadra di Los Angeles
Quando i Lakers hanno deciso di estendere il contratto di LeBron James per altri due anni - a oltre 97 milioni di dollari complessivi - era chiaro che l’obiettivo e le promesse fossero quelle di mettere insieme una squadra in grado di competere nella corsa al titolo nei prossimi anni; gli ultimi della carriera di uno dei più grandi campioni di sempre. Così però non è stato, almeno a guardare i risultati raccolti in questo avvio di regular season: “Dobbiamo prenderci cura della legacy di LeBron”, diceva il GM Pelinka soltanto pochi mesi, ma le cose non sono andate per il verso giusto. Il record parla da solo: 2-9, con sconfitte incassate contro ogni tipo d’avversario. Tanto che, stando a quanto riportato da Bleacher Report, circola l’idea di mettere mano al roster e rivoluzionarlo da cima a fondo, anche prendendo in considerazioni cessioni importanti. La domanda è: continuare sempre con la linea James-Davis e poi porsi il problema del rinnovo una volta terminato questo ciclo, oppure lanciarsi in un parziale rebuilding che potrebbe paradossalmente rendere più produttiva la squadra nel breve periodo?
LeBron chiede Turner e Hield, con il sogno Bradley Beal
Senza giovani nel roster e con pochi asset, l’unica grande arma in mano ai Lakers restano le due scelte al Draft - quella del 2027 e del 2029. A LeBron del futuro prossimo dei gialloviola interessa il giusto e sta ripetendo da mesi di sacrificare quelle due chiamate per rendere più competitiva la squadra: nel 2023-24, con la fine del maxi-contratto di Westbrook, le prospettive potrebbero anche sorridere ai gialloviola, ma il rischio è quello di distruggere tutto in questi mesi terribili dal punto di vista dei risultati. L’idea è quella di mettere sul piatto le due scelte (più eventualmente quella 2023, ma soltanto dopo che i Pelicans avranno tenuto per loro quella meglio piazzata post Lottery) per convincere i Pacers a cedere sia Myles Turner che Buddy Hield - pedine necessarie, ma forse non sufficienti, per rendere i Lakers competitivi. La star invece messa nel mirino è Bradley Beal, che si muoverebbe però soltanto se fosse il diretto interessato per primo a chiedere di cambiare maglia. Uno scenario al momento soltanto ipotetico.
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Novità anche sul capitolo Westbrook, che pare aver ricevuto chiamate riguardo la disponibilità a lasciare i Lakers, anche se restano delle trattative che non hanno fondamenta serie al momento. Netto invece il diniego da parte della fonti raccolte da Bleacher Report riguardo un’eventuale cessione di Anthony Davis - la voce più insistente circolata sui social nei giorni scorsi. Nessuna cessione del lungo dei Lakers è stata presa in considerazione - e questa, per alcuni, potrebbe non essere una gran bella notizia.