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NBA, LeBron James sul caso Kyrie Irving: "Ora dovrebbero farlo tornare a giocare"

NBA

Il campione dei Lakers, amico di Irving, ha spiegato sui social la sua posizione riguardo la sospensione e la richiesta da parte Nets a Kyrie di ottemperare a sei diverse richieste - dalle scuse ai corsi di apprendimento, fino agli incontri speciali: “Ho sempre detto che non credo nella condivisione di informazioni false dannose e continuerò ad essere così, ma Kyrie si è scusato e dovrebbe essere in campo a giocare. Bisogna aiutarlo a imparare, ma dovrebbe essere sul parquet”

Quattro partite senza Irving, la quinta di sospensione senza stipendio in arrivo e poi? In molti si chiedono cosa succederà, come si comporteranno i Brooklyn Nets con lui - scettici rispetto al fatto che sia ricomponibile una frattura così profonda e dettata dall’ennesimo discutibile comportamento dell’ex compagno di squadra di LeBron James. Proprio il n°6 Lakers, che conosce bene Irving, è intervenuto via social sulla questione, sottolineando dal suo punto di vista come siano eccessive le richieste e le prese di posizione nei suoi confronti da parte di persone che in realtà non lo conosco affatto: “Ho sempre detto che non credo nella condivisione di informazioni false dannose e continuerò ad essere così, ma Kyrie si è scusato e dovrebbe essere in campo a giocare. Questo è quello che penso. È così semplice. Bisogna aiutarlo a imparare, ma dovrebbe essere sul parquet. Quello che gli è stato chiesto di fare per tornare in squadra penso sia eccessivo. Non è la persona che viene ritratta in questi in giorni”. Un messaggio chiaro, da amico, non solo a Irving ma a tutta la NBA: James può quindi tornare ad allenarsi in palestra per recuperare dall’infortunio, mentre ai Nets ora resta una questione spinosa da risolvere nelle prossime ore.