La super schiacciata a partita già vinta firmata dal n°1 dei Pelicans non è stata gradita dai giocatori Suns, scattati contro la panchina di New Orleans in un parapiglia generale che è il perfetto preludio al match in programma sempre tra queste due squadre tra meno di 48 ore. Zion infatti non ha nascosto le sue motivazioni: "È stata una giocata un po’ sopra le righe, vero, soprattutto considerando la mia personalità, ma dovete capirmi: loro sono quelli che hanno mandato a casa i miei compagni qualche mese fa"
Il punto esclamativo su una prestazione da 35 punti con 13/17 al tiro per Zion Williamson con sette rimbalzi e quattro assist, realizzando tutti i canestri nel pitturato e aggiungendo quella schiacciata finale per lanciare un chiaro messaggio ai Phoenix Suns. Soprattutto per questa ragione Zion è decollato a gara ormai conclusa, arrivando al ferro con una super schiacciata - roba da 48-50 punti all'All-Star Dunk Contest - che ha fatto scattare il nervosismo su entrambe le panchine - tanto da far finire in mezzo allo scontro anche Willie Green, allenatore dei Pelicans dopo essere stato assistente ai Suns. Parapiglia sedato nel giro di qualche decina di secondi, dopo che Jose Alvarado e non solo si sono fatti avanti per far “rispettare” il proprio punto di vista, mentre il n°1 di New Orleans ha commentato in maniera chiara a fine gara: “È stata una giocata un po’ sopra le righe, vero, soprattutto considerando la mia personalità, ma dovete capirmi: loro sono quelli che hanno mandato a casa i miei compagni qualche mese fa”. La critica social e non solo al momento si divide: c’è chi parla di mancanza di rispetto, mentre altri sottolineano come questo possa essere anche un modo di prendersi spazio negli highlights e ritagliarsi un titolo in prima pagina per una squadra reduce da 11 vittorie nelle ultime 13 gare: la certezza è che la sfida di domenica sera sempre tra queste due squadre assume ora un sapore diverso.