Due noti investitori del mondo USA - tra i quali Peter Thiel, venture capitalist partito fondando PayPal, uno degli attuali sponsor NBA - hanno avanzato un'offerta da tre miliardi di dollari per l'acquisto dei Suns: lo scorso 6 dicembre c'è stato l'incontro con James Jones, president of basketball operations di Phoenix, e si aspetta di capire se le trattative andranno avanti o meno
Continua la ricerca da parte dei Phoenix Suns di un nuovo gruppo di compratori dopo che nei mesi scorsi il proprietario Robert Sarver - travolto dallo scandalo sollevato dall’inchiesta di ESPN e poi confermato da una successiva indagine NBA - ha comunicato la decisione di vendere le sue due franchigie dell’Arizona (compresa anche la squadra delle Phoenix Mercury in WNBA). Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal nei giorni scorsi, alla dirigenza Suns è arrivata una proposta da tre miliardi di dollari sottoscritta da Jack Selby - uno dei manager di spicco della Peter Thiel’s Thiel Capital, venture capitalist fondatore di PayPal e da oltre due decenni protagonista a Wall Street e non solo; protagonista di questa offerta insieme alla Shasta Ventures (altra società che fa dell’investimento dei capitali e dalla moltiplicazione del loro valore la sua forza).
Che le franchigie NBA siano diventate ormai un’affare redditizio non è una scoperta, anzi: si ipotizza che l’acquisizione dei Suns avverrà per cifre da record ormai da mesi e le proposte da tre miliardi di dollari non fanno altro che andare in questa direzione, polverizzando quanto speso da Joe Tsai per acquistare i Brooklyn Nets. Stando a quanto riportato da sempre dalla stampa statunitense, lo scorso 6 dicembre è avvenuto un incontro tra i rappresentanti delle società di investimento e James Jones - promosso meno di un mese fa al ruolo di President of basketball operations dei Suns (oltre a ricoprire quello di GM in questa delicata fase a livello di proprietà per Phoenix). La franchigia e i suoi dirigenti hanno declinato ogni tipo di commento: soltanto nelle prossime settimane si capirà se la trattativa approderà o meno a qualcosa di concreto.