Da oltre un decennio dirigente NBA tra Houston, Brooklyn e Minnesota, Gianluca Pascucci nel corso della sua carriera è stato anche GM dei Rio Grande Valley Vipers campioni G League nel 2013. E reduce dalla "Showcase Cup" andata in scena a Las Vegas solo pochi giorni, spiega a "Basket Room Daily" come funziona la competizione alternativa a cui Adam Silver vorrebbe ispirarsi per assegnare anche in NBA un secondo trofeo stagionale
Sempre di più la NBA utilizza la sua lega satellite, la G League, come laboratorio per sperimentare scenari futuri. Scenari che riguardano il regolamento (il supplementare non più a tempo, ma con un "target score" - chi arriva prima a 7 vince), le tattiche di squadra (sempre più spesso il sistema di gioco di una squadra NBA è replicato dalla sua affiliata in G League) e anche la struttura della stagione NBA. Non è un mistero che uno dei progetti più ambiziosi del commissioner Adam Silver sia quello di arrivare alla creazione di una seconda competizione parallela al campionato NBA (simile alle nostre coppe nazionali nel calcio) che generi ulteriore interesse anche durante la lunga stagione regolare. E in G League c'è già. Si chiama Showcase Cup e quest'anno ha vinto trionfare gli Ontario Clippers (squadra satellite della franchigia di L.A.) dopo un torneo a eliminazione diretta tenutosi a Las Vegas durante il Winter Showcase della G League. Manifestazione a cui era accreditato Gianluca Pascucci, attivo prima nel mondo dello scouting (con gli Houston Rockets) e da più di un decennnio dirigente di diverse franchigie NBA, come Houston, Brooklyn e Minnesota. A lui - durnate l'ultima puntata di "Basket Room Daily" - Alessandro Mamoli e Mauro Bevacqua hanno chiesto di spiegare come funziona la Showcase Cup e come, presto, anche la NBA potrebbe rendere realtà un torneo parallelo al campionato "sulla falsariga di quanto già accade in Europa, a cui la NBA - non da oggi - non ha mai fatto mistero di ispirarsi", dice Pascucci.
Come funziona la Showcase Cup e perché la NBA potrebbe "copiarla"
Che spiega come funziona in G League: "La stagione viene divisa in due fasi: a novembre e dicembre c'è un calendario di 16 gare per ognuna delle 30 squadre. Le prime 8 si qualificano per la Showcase Cup: quarti di finale, semifinali e finale per incoronare la vincente", spiega Pascucci. Con la "coppa" in archivio, i record si azzerano e nella seconda parte di stagione ogni squadra disputa altre 32 gare che poi portano ai playoff e alle finali, che asegnano il titolo di G League (vinto l'anno scorso, per la quarta volta, dai Rio Grande Valley Vipers, la squadra parzialmente affiliata agli Houston Rockets). Se volete capire come funzionerà la stagione NBA in futuro, potrebbe essere interessante guardare con grande attenzione a questo modello.