HIGHLIGHTS NBA
Lakers ok con James, Warriors sulla sirena al 2 OT
LeBron James segna altri 43 punti nel successo dei Lakers a Charlotte, portandosi a -500 dal record di Kareem. Mitchell firma una prestazione storica da 71 punti (ottava più alta di sempre) nel successo di Cleveland su Chicago dopo un overtime, mentre ne servono due a Golden State per battere Atlanta grazie ai 54 di Klay Thompson. Brooklyn vince la 12^ partita consecutiva davanti a Mbappé, Philadelphia supera New Orleans che perde Williamson per infortunio. Doncic ne mette 39 nel successo di Dallas a Houston
NEW YORK KNICKS-PHOENIX SUNS 102-83 | Non c’è mai davvero partita al Garden, dove i Knicks mettono la museruola all’attacco spuntato dei Suns e toccano il +32 già nel primo tempo, gestendo agilmente la ripresa. Julius Randle è il migliore dei suoi con 28 punti e 16 rimbalzi, grazie anche al ritorno di un Jalen Brunson da 24. Sesta sconfitta nelle ultime sette per Phoenix, che dopo aver segnato i primi 4 punti della partita ne hanno messi appena 7 nel resto del primo quarto: il “migliore” è Deandre Ayton con 12 punti
CHARLOTTE HORNETS-LOS ANGELES LAKERS 115-121 | I Lakers vendicano la sconfitta casalinga di dicembre vincendo a Charlotte per finire con un record di 3-2 la loro trasferta a est. I 27 punti di Terry Rozier e i 24 di LaMelo Ball non riescono a evitare la 13^ sconfitta nelle ultime 16 per gli Hornets, riuscendo al massimo a tornare da -24 a -4 nell’ultimo quarto grazie alle sfuriate di Rozier (17 punti nel quarto finale), ma arrendendosi alla fine davanti a un’altra prova maestosa di LeBron James, portatosi a meno di 500 punti dal record di Kareem
Il Re ricomincia gennaio da dove aveva lasciato dicembre, cioè segnando 43 punti mettendo in mostra tutto il repertorio contro la squadra presieduta da Michael Jordan (47-7 il record personale contro Charlotte). James ha diviso quasi equamente i suoi punti mettendone 20 nel primo tempo e 23 nella ripresa, tirando 16/26 dal campo con 11 rimbalzi e 6 assist pur con 0/5 da tre punti, sostenuto dai 18+15 di Thomas Bryant e i 15 a testa di Austin Reaves e Dennis Schröder