Il responso della risonanza magnetica conferma i timori dei Pelicans: l'ex prima scelta assoluta nella gara contro Philadelphia ha riportato uno stiramento al bicipite femorale della gamba destra. Il giocatore verrà rivalutato dallo staff medico della squadra soltanto tra tre settimane. E ora la stagione di New Orleans (ancora senza Ingram) potrebbe complicarsi
I timori in casa Pelicans si rivelano fondati: l'infortunio occorso a Zion Williamson sul finire del terzo quarto della gara tra Pelicans e Sixers terrà fuori la supestar di New Orleans (già senza Brandon Ingram) per almeno tre settimane. La risonanza magnetica a cui si è sottoposto il prodotto di Duke, infatti, ha confermato uno stiramento al bicipite femorale della gamba destra, e lo staff medico della franchigia della Louisiana valuterà le condizioni di Williamson soltanto tra una ventina di giorni, prima di poter eventualmente dare l'ok a un suo ritorno in campo, che a questo punto potrebbe avvenire anche tra un mese circa. Prima di questo stop Williamson aveva già saltato 8 delle 37 gare fin qui disputate dai Pelicans, ma l'infortunio riporta d'attualità i fantasmi del passato, già costellato da diversi problemi fisici per l'ex prima scelta assoluta. Dicembre era stato il miglior mese della sua ancor giovane carriera, viste le medie di quasi trenta punti (29.8) con 7 rimbalzi e mezzo e oltre 5 assist a sera, tirando con percentuali superiori al 61% dal campo.
Ora uno stop che potrebbe influire pesantemente anche sul rendimento di una squadra che si era proposta (sorprendentemente) in vetta alla Western Conference, e che oggi ricopre la terza posizione a una sola gara di distanza dai Denver Nuggets, leader a Ovest.
