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NBA, infortunio Durant: la superstar dei Nets sarà rivalutato non prima di due settimane

NBA
©Getty

La risonanza magnetica al ginocchio destro ha rilevato una lesione al legamento collaterale mediale: tra due settimane lo staff medico dei Nets sarà più preciso sui tempi di recupero del giocatore, ma c'è ottimismo che il periodo lontano dai campi sia sensibilmente inferiore alle sei settimane trascorse in borghese lo scorso anno

Poteva andar peggio. Si può riassumere così la reazione dei Brooklyn Nets alla notizia che Kevin Durant dovrà saltare almeno le prossime due settimane prima di essere rivalutato dallo staff medico della squadra, come conseguenza dell'infortunio al ginocchio rimediato sul campo di Miami. Attenzione, però: si tratta comunque di una lesione al legamento collaterale mediale e dalle prime indiscrezioni filtrate dall'insider NBA Adrian Wojnarwoski accanto alla prima indicazione temporale (due settimane, il periodo necessario per essere rivalutato) ce n'è una seconda (sei settimane) che fa tremare già di più i tifosi Nets. Wojnarowski, infatti, fa sapere che l'idea di base che franchigia e giocatore si sono fatti, alla luce della risonanza magnetica effettuata, è che l'assenza di Durant dai campi sarà quasi sicuramente inferiore alle sei settimane saltate invece la passata stagione. In seguito all'infortunio riportato il 15 gennaio 2022 nella gara contro New Orleans, infatti - questa volta al ginocchio sinistro - il giocatore restò ai box più di un mese e mezzo ma evidentemente l'intensità del trauma in questo caso viene valutata come inferiore dallo staff medico di Brooklyn. 

L'altro precedente, che riguarda sempre Durant e ancora una volta una lesione al suo legamento collaterale mediale, riporta invece indietro al 2017, quando il giocatore vestiva ancora la maglia dei Golden State Warriors. In seguito a un contatto incidentale con Zaza Pachulia, allora suo compagno, Durant restò fermo più di un mese (ma in quel caso ci fu anche un danno alla tibia). Primo protagonista della grande rimonta di Brooklyn dopo il pessimo avvio stagionale, il n°7 dei Nets stava viaggiando a 30 punti di media con anche 6.8 rimbalzi e 5.4 assist: produzione che ora la squadra dovrà gioco forza cercare altrove. 

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