NBA, Donovan Mitchell sbaglia l'ultimo tiro contro New York: "Avevo i crampi"
le paroleLa stella dei Cavs è rientrata contro New York dopo tre partite fuori per un problema muscolare all'inguine, giocando una buona partita ma fallendo diversi triri nel finale, compreso quello del possibile pareggio nell'ultima azione. Dopo l'errore è rimasto a terra tenendosi le gambe, e a fine partita ha spiegato di aver chiuso con i crampi e con il riacutizzarsi del dolore che lo aveva costretto ai box
Giocare al Madison Square Garden è sempre speciale, ancora di più per uno come Donovan Mitchell, cresciuto a New York e che in estate sembrava destinato a giocare per i Knicks. Alla fine però non se ne fece nulla, e l'ex Utah è finito a Cleveland. Si può quindi immaginare che ci tenesse particolarmente ad essere in campo, anche se reduce da uno stiramento all'inguine che lo ha tenuto fuori tre gare. Mitchell è partito regolarmente in quintetto, giocando una buona partita (24 punti, 8 rimbalzi, 8 assist con 9/24 dal campo) ma chiudendo in riserva, colpito da crampi a entrambe le gambe. Anche per quello - ha spiegato dopo la sconfitta dei Cavs 105-103 - è stato stoppato due volte nell'ultimo minuto e 18, sbagliando poi il tiro del possibile pareggio contrastato da Hartenstein nell'ultima azione. "Nel finale ho sentito di nuovo il dolore all'inguine - ha detto - e avevo i crampi a tutte e due le gambe, così è difficile, ma la colpa della sconfitta è mia. Avevamo giocato una buona partita fino a quel punto, ma io non ho fatto quello che dovevo fare e dipende solo da me". Dopo l'ultimo tiro finito corto Mitchell è rimasto a lungo a terra tenendosi le gambe prima di lasciare il campo. "L'inguine ora fa male come quando mi ero fatto male - ha spiegato - ora vedremo come va. Sono deluso perché mi sentitvo abbastanza bene per tornare, e arrivare così negli ultimi cinque secondi di partita mi fa arrabbiare"