Errori decisivi quelli nel finale dei tempi regolamentari (con 0.8 secondi da giocare) da parte dell'ala di Boston, che provocato da Donovan Mitchell aveva garantito il 2/2 dalla lunetta che avrebbe chiuso la partita. E invece in overtime la spuntano i Cavs
Avere fiducia in se stessi è una gran cosa, sconfinare nell'arroganza a volte tradisce. È quello che è successo a 0.8 secondi dalla fine dei tempi regolamentari di Cleveland-Boston a Grant Williams, che si è presentato in lunetta con due liberi decisivi da tirare e il punteggio in parità sul 109-109. Donovan Mitchell va a dirgli due paroline per cercare di distrarlo (mentre la panchina dei Cavs fa di tutto per allungare l'attesa in lunetta del giocatore) e Wililams reagisce sicuro, all'indirizzo del n°45 dei Cavs. "Li segnerò tutti e due", dice spavaldo il giocatore dei Celtics, il cui labiale è inequivocabile ("I'mma make both", in gergo). Solo che poi le cose non vanno proprio così. Williams sbaglia il primo libero e poi sbaglia anche il secondo, mandando così in fumo due chance per dare la vittoria ai suoi.
Due errori che Boston pagherà cara, perché in overtime l'attacco biancoverde si ferma e Cleveland è imbattibile: 7 gare disputate con finale ai tempi supplementari e 7 vittorie per Mitchell e compagni. Stavolta anche grazie a Grant Williams.